Corsi di inglese, le norme non sono retroattive
Data: Domenica, 26 agosto 2012 ore 07:45:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Prima che qualche
personaggio si metta nei guai, sarebbe bene che qualche politicante
oppure qualche sindacalista faccia correggere le carte. La violenza
privata è punita dal codice penale.
Dopo che abbiamo scritto che i corsi di inglese ai quali si vorrebbero
far iscrivere coattivamente i maestri di scuola primaria (ex
elementare), al fine di trasformarli giocoforza anche in docenti di
lingua, potrebbero diventare un "corpo di reato" che metterebbe nei
guai qualcuno, in quanto l'iscrizione ad essa la si vuole imporre senza
tenere in minimo conto la volontà degli interessati. In certi ambienti,
evidentemente assai interessati alla faccenda alla quale danno il
tacito assenso certi sindacalisti di "alto bordo", è stato fatto notare
che l'art. 10 comma 5 del DPR 81/09 così recita:
"L'insegnamento della lingua inglese è affidato ad insegnanti di classi
della scuola primaria specializzati. Gli insegnanti attualmente non
specializzati sono obbligati a partecipare ad appositi corsi triennali
di formazione linguistica, secondo le modalità definite dal relativo
piano di formazione. I docenti dopo il primo anno di formazione, sono
impiegati preferibilmente nelle prime due classi della scuola primaria
e sono assistiti da interventi periodici di formazione linguistica e
metodologica, anche con il supporto di strumenti e dotazioni
multimediali".
Orbene è da far notare a coloro che rischiano di essere denunciati per
violenza privata, perché vogliono costringere delle persone a compiere
un atto contro la loro volontà, che:
a) La norma non è stata recepita dal Contratto Collettivo Nazionale di
Lavoro, che in questi casi parla di "diritto" e non di "dovere" del
docente a partecipare ai corsi;
b) Il dpr non ha effetti retroattivi (altrimenti i termini sarebbero
stati indicati esplicitamente), esso è vigente dal luglio del 2009, chi
ha superato il concorso ordinario negli anni precedenti lo ha fatto in
base ad altre nome.
Quindi è opportuno avvisare chi è particolarmente "tifoso" di certe
situazioni, che la questione almeno per quanto ci riguarda non si
risolverà a livello di ricorsi amministrativi, le eventuali azioni di
contraste saranno mirate contro le persone
A Parma aspettiamo risposte, possono arrivare anche per il tramite di
eventuali sponsor sindacali e/o politici.
Salvatore
Pizzo (tesserato Cisl Scuola)
Maestre e Maestri, Autoconvocati, di
Parma e provincia
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