D'Alessandro (Idv), Gatti chiarisca conseguenze tagli
Data: Giovedì, 23 agosto 2012 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


''Ancora una volta, all'avvicinarsi della ripresa dell'anno scolastico, la Scuola pubblica deve fare i conti con le difficolta' di sempre: riduzioni di personale e tagli delle risorse'', e' quanto dichiara il Consigliere regionale Cesare D'Alessandro (IdV).

''Ho presentato un'interrogazione urgente rivolta all'Assessore Gatti, perche' a pochi giorni dall'avvio dell'anno scolastico ancora molte cose devono essere chiarite.

Il Governo Monti, con il decreto sulla semplificazione, ha ritenuto di dover confermare i tagli alla scuola previsti ed attuati dal precedente Governo Berlusconi, nel triennio successivo all'anno di approvazione della L. 133/2008, portando al piu' grande depauperamento di risorse umane e strumentali nell'ambito della Pubblica Istruzione. A tutto vantaggio della scuola privata.

I tagli del personale'', prosegue il Consigliere dell'IdV, ''calcolati in base alla riduzione dell'orario didattico da 30 a 27 ore, non sono ancora finiti; anzi, proseguiranno anche nell'anno scolastico 2013-2014, quando il modello di 27 ore sara' esteso anche alle classi quinte. In concreto, nei prossimi due anni vi saranno ulteriori 6 ore di tagli in tutte le sezioni di scuola primaria a tempo normale.

La strada tracciata da Berlusconi prima, e confermata poi da Monti, ci sta conducendo inesorabilmente verso un modello di insegnamento sempre piu' povero, senza compresenze, senza possibilita' di svolgere attivita' di laboratorio, senza gruppi di lavoro e recuperi.

Accadra' inevitabilmente che soltanto chi puo' permetterselo - e saranno in pochi, vista la morsa della crisi economica ed occupazionale - paghera' ai propri figli le opportunita' formative e culturali, mentre chi non e' benestante i figli se li terra' a casa. Il rischio, assai concreto, e' che vengano meno le pari opportunita' per tutti.

L'Assessore Gatti, atteso che fra pochi giorni prendera' l'avvio il nuovo anno scolastico 2012/2013'', conclude D'Alessandro, ''deve dirci come sara' organizzato il tempo pieno, sia nella scuola primaria che nella scuola dell'infanzia; quanti laboratori saranno cancellati presso la scuola media e quante attivita' di recupero e potenziamento verranno ridotte; quante risorse regionali saranno destinate, nel prossimo anno scolastico, all'offerta formativa delle scuole superiori''.

Asca.it






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