Un corso di inglese che potrebbe diventare 'corpo di reato'
Data: Mercoledì, 22 agosto 2012 ore 11:15:42 CEST Argomento: Opinioni
Obbligare una
persona a frequentare un corso senza che quest'onere sia previsto da
una legge, potrebbe essere una condotta penalmente perseguibile:
l'articolo 610 del Codice Penale prevede una reclusione fino a quattro
anni per chiunque costringe altri "a fare, tollerare od omettere
qualche cosa". Sarebbe bene che questa norma venga tenuta in
considerazione da coloro che vorrebbero imporre ai docenti di scuola
primaria (ex elementare) che stanno per essere assunti, di iscriversi
ad un corso per conseguire anche l'abilitazione all'insegnamento della
lingua inglese. Non tutti aspirano a diventare docenti di lingua
straniera, né hanno superato un concorso per svolgere questa attività.
Addirittura, contestualmente alle procedure di assunzione, a questi
insegnanti verrà notificato un atto con il quale li si "obbliga". Lo si
evince dalle istruzioni operative allegate alla Circolare Ministeriale
del 10 agosto 2012 n. 6103, (punto A23 dell'allegato A), eppure lo
stesso Ministero, proprio qualche settimana fa, con una nota aveva
chiarito che queste tipologie di corsi non sono obbligatorie. Uno
strano cambiamento di rotta. Prima che qualcuno possa mettersi nei
guai, sarebbe bene che i sindacalisti "nazionali" segnalino a certi
loro interlocutori che in qualche realtà, dove ci sono persone
attrezzate, potrebbero esserci effetti collaterali, che forse loro che
stanno a Roma non hanno tenuto in considerazione.
Maestre e Maestri,
Autoconvocati, di Parma e Provincia
Corrierediaversaegiugliano.it
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