Centisti, i 'pezzi migliori'
Data: Mercoledì, 22 agosto 2012 ore 11:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Sento il dovere di esprimere alla Redazione de "La Sicilia" i più sentiti ringraziamenti per l'attenzione che ha dato agli studenti "centisti" delle nostre scuole. Durante i mesi estivi ci hanno fatto compagnia i volti sereni, sorridenti dei "nostri ragazzi", con occhi intelligenti, sguardi profondi e perspicaci e nelle note un'antologia di sogni, di speranze e di futuro. È la voce dei nostri ragazzi, che abbiamo educato e preparato alla vita attraverso la scuola e lo studio. Nei loro messaggi si legge anche la soddisfazione del percorso scolastico svolto, gli amici, i compagni e i professori incontrati, il grazie per i genitori che hanno fatto sacrifici per il loro domani. La scuola, palestra di vita, educa anche alla gratitudine e alla riconoscenza. Le pagine de La Sicilia dal 15 luglio hanno "raccontato" l'universo positivo della scuola catanese che cresce e presenta alla società civile le eccellenze che ha prodotto ed insieme dimostra in maniera concreta e tangibile il bene sociale che promuove. Ecco la scuola catanese, questi sono i nostri "pezzi" migliori e a loro è affidato il destino ed il futuro della società siciliana. Molti di essi però sono costretti ad andare via, a studiare fuori per costruirsi un futuro sicuro e migliore di quello che offre la nostra Isola. Sanno di non trovare sostegno e possibilità di sviluppo per le loro eccellenti risorse culturali e innovative. L'antico proverbio "cu nesci arrinesci" risponde purtroppo a verità e si fa ben poco per cambiare la realtà siciliana. Auguriamo a questi splendidi ragazzi un radioso avvenire e diciamo "grazie" a "La Sicilia" che ci ha consentito di conoscerli uno per uno. E' altresì opportuno ricordare che dietro e a sostegno della formazione culturale e umana dei giovani "centisti" c'è una comunità scolastica che li ha accolti e guidati nel corso degli studi e ci sono stati dei bravi docenti, abili professionisti dell'educazione, i quali, pur restando nell'ombra, hanno svolto in maniera lodevole l'azione didattico-educativa a garanzia del successo formativo di ciascuno di essi. Per i dirigenti e i docenti anche delle scuole medie è stata una vera soddisfazione vedere i volti dei loro ex alunni, un tempo bambini, ora grandi e giudiziosi e pronti ad affrontare il sentiero della vita, nel percorso universitario che guarda al lavoro, non sempre sicuro e di difficile previsione, considerati i repentini mutamenti sociali e la complessa politica del lavoro e dell'occupazione giovanile.

Giuseppe Adernò
La Sicilia - 21/08/2012





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