Test TFA, follie di un’estate precaria
Data: Venerdì, 17 agosto 2012 ore 05:00:00 CEST Argomento: Sindacati
L’accesso alle
preselezioni dei TFA è stato un fallimento totale di tutta la macchina
burocratica ministeriale, lenta, incompetente e pasticciona. Una marea
di domande, nei test, non corretta, inesatta. C’è stata un’immediata
ribellione dei candidati, che, giustamente, si sono sollevati a furor
di popolo, con mail, ricorsi e lettere di contestazione. Il Ministro,
d’altronde, cerca, con i suoi collaboratori, di mettere una pezza al
pasticcio già in atto,correggendo domande a caso, ma ormai il
danno è fatto. Addirittura, sono state date come giuste le domande che
non sono state segnalate come non corrette. Un’assurdità, una
confusione enorme, con un numero considerevole di domande sbagliate,
ambigue, strane ed alcune con più di una risposta, in barba ai dettami
del Decreto 249/10 che prevedeva un' unica risposta esatta su 4
possibili, dando così adito ad ulteriori contenziosi.
Noi chiedevamo fin dall'inizio che i docenti con almeno 360 giorni di
servizio non fossero sottoposti a questa ingiustizia e che la loro
esperienza di anni di lavoro venisse riconosciuta con l'accesso
diretto, ora chiediamo quindi al MIUR che si ravveda e che pensi di
ammettere tutti direttamente alla prova scritta
senza discriminare ulteriormente i candidati che oltre al danno
subiscono la beffa di vedersi superati ed esclusi, altrimenti come
sempre ormai, ci rivolgeremo alla giustizia amministrativa.
Il SISA, chiede, al MIUR, un chiarimento immediato ed una massima
trasparenza sui test dei TFA, parente povero delle SSIS, capace solo di
creare altro precariato, arricchendo solo le casse delle Università,
con costi altissimi, di circa 3000 euro per lavoratore. Una vergogna.
Il coordinamento
nazionale SISA
sisasindacato@libero.it
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