Immissioni in ruolo, la solita presa in giro
Data: Venerdì, 10 agosto 2012 ore 20:32:32 CEST
Argomento: Sindacati


21.112 posti a tempo indeterminato per docenti e personale educativo. I soliti contentini, mentre continuano, senza sosta, tagli al personale e di conseguenza soprannumerari. Ce ne sono circa 7000 che andranno ad occupare i posti per le immissioni in ruolo. Che vergogna!! Numeri fasulli per illudere i precari della scuola e per massacrarli in tutti i sensi. Questa è la scuola italiana, voluta anche dai sindacati confederali, cosiddetti rappresentativi. Si è iniziato prima con il calderone delle graduatorie permanenti, poi chiamate ad esaurimento (ma nel vero senso della parola), gonfiandole con numeri pazzeschi, circa 300mila candidati. Le varie amministrazioni  che si sono succedute (Moratti, Fioroni, Gelmini, Profumo), hanno promesso l’esaurimento delle graduatorie in pochi anni, cosa impossibile, visto che ci vogliono circa 25 anni per svuotare le graduatorie. La validità dei concorsi ordinari dura ancora oggi per le immissioni in ruolo, son passati 12 anni dall’ultimo concorso, non succede in nessun altro paese europeo. Adesso si sono inventati i TFA (cambia il nome delle SSIS ma non la sostanza) in accordo con le università, per spillare altri soldi e “creare” ancora precari. Ma la vera barzelletta è che vogliono istituire i TFA per la scuola primaria, per abilitare i diplomati magistrali, cosa assurda perché il diploma magistrale è già abilitante. Inoltre se un docente è di ruolo nella scuola dell’infanzia, può benissimo far domanda di trasferimento/passaggio di ruolo alla scuola primaria, anche se non è abilitato, perché come detto precedentemente, il diploma  magistrale è abilitante. Siamo sicuri, come SISA, che la giustizia amministrativa, ci darà ragione e che i TFA per la scuola primaria non verranno attivati, infatti non c’è bisogno di abilitarsi per partecipare ad un concorso, visto che già si è abilitati. Inoltre l’attuale ministro, si compiace di pubblicare tra poco tempo, i bandi per i concorsi ordinari, scatenando l’ira dei docenti presenti da tanti anni nelle graduatorie ad esaurimento. Una vera guerra, dove, al momento, risulterà perdente solo il docente precario italiano. Che tristezza………

Il segretario nazionale SISA
Emilio Sabatino
sisasindacato@libero.it





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