STUDENTI DI NUOVO SUI LIBRI - Università, il 4 settembre al via i test d'accesso
Data: Giovedì, 09 agosto 2012 ore 12:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il voto della maturità non influisce sulla valutazione finale ROMA Gettato alle spalle, anche se da poco l'esame di maturità i neodiplomati sono nuovamente al "lavoro". Ottenuto l'agognato diploma tornano fuori i libri. Questa volta per prepararsi ad affrontare i tanto famigerati test d'ingresso, croce e delizia degli studenti ormai maturati che vogliono accedere all'università dei loro sogni. In molte facoltà,infatti, l'iscrizione è subordinata al superamento di una prova di ammissione che ha lo scopo di valutare la probabilità di frequentare con profitto un determinato corso di studi. I test di ammissione in Italia rappresentano una realtà piuttosto articolata. Vi sono alcuni corsi di laurea a numero chiuso in tutte le università statali italiane: Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Odontoiatria e Protesi Dentaria, tutti i corsi di primo livello (triennali) dell'area sanitaria, Architettura. Le date delle prove, le materie e il programma d'esame sono stabiliti da un apposito Decreto Ministeriale. Si parla di accesso programmato perché è il Miur che di anno in anno stabilisce quanti studenti possono frequentare quei corsi su scala nazionale. Altri corsi sono a numero chiuso su iniziativa della singola università per poter garantire un alto livello qualitativo della didattica e dei servizi allo studente, come accade in alcune sedi per i corsi di Scienze della Comunicazione, Psicologia, Economia, Scienze Giuridiche e altri ancora. In questo caso, la presenza o meno del test e i relativi programmi d'esame vanno verificati presso le singole segreterie universitarie. Ad esempio, per Ingegneria c'è un consorzio che comprende molte università italiane: in questo caso la prova ha caratteristiche "nazionali" sia in termini di date che di quesiti. Infine vi sono le università private che dispongono solo di un numero limitato di posti. Il Ministero ha diramato, attraverso un decreto, le date ufficiali per l'anno 2012: Test di Medicina e Chirurgia (in lingua italiana) e Test di Odontoiatria e Protesi Dentaria (lingua italiana) si svolgeranno il 4 settembre 2012. Il giorno successivo ci saranno i Test di Medicina e Chirurgia (in lingua inglese) e i Test di Odontoiatria e Protesi Dentaria (in lingua inglese) 5 settembre 2012. I Test di Architettura si terranno il 6 settembre mentre quelli di Medicina Veterinaria il 10 settembre 2012 e quelli per le Professioni sanitarie l'11 settembre. Tutte le prove inizieranno alle ore 11:00 e avranno durata di due ore, ad eccezione degli aspiranti architetti che avranno un quarto d'ora in più a disposizione per completare il test. Saranno contenti, poi, quelli del partito «60 e...sto»: il voto di maturità non influirà nella valutazione finale del test di ingresso. Insomma si riparte da zero, ottanta domande a risposta chiusa, vince chi fa il punteggio più alto. Ecco le regole del gioco, che sembra molto vicino a un campionato di calcio. Punteggio: 1 punto per ogni risposta esatta; - 0,25 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data. In caso di parità, si tiene conto: per Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Professioni sanitarie: prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica; per Veterinaria: prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di chimica, cultura generale e ragionamento logico, biologia, fisica e matematica. Per Architettura: prevale in ordine decrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione, rispettivamente, dei quesiti relativi agli argomenti di cultura generale e ragionamento logico, storia, disegno e rappresentazione, matematica e fisica. In caso di parità di voti, prevale la votazione dell'esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e, in caso di ulteriore parità, prevale lo studente che sia anagraficamente più giovane. E proprio in questo periodo quasi tutte le università stanno tenendo i corsi di preparazione ai test di ingresso. In realtà, con loro parte anche l'indecisione dei diplomati che devono scegliere se parteciparvi rinunciando all'estate o se prepararsi autonomamente con più calma. Ad aumentare l'indecisione c'è il costo che ogni studente deve sostenere per partecipare ai corsi di preparazione che, solitamente, viaggia intorno a qualche centinaio di euro.
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