LE IMPRESSIONI A UNA SETTIMANA DAL DEBUTTO - Mountain Lion, la prova
Data: Giovedì, 02 agosto 2012 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il nuovo sistema operativo di Apple è stato già installato su oltre tre milioni di computer: ve ne sveliamo pregi e difetti - Dopo Leopard, Snow Leopard, dopo Lion, Mountain Lion. La passione di Apple per i felini continua, e addirittura rischia di inciampare in una diatriba nominalistica: Mountain Lion, infatti, secondo Wikipedia, non è il “Leone di montagna” ma il Puma concolor, nome scientifico del comune puma. Così fu battezzato nel 2001 Os X 10.1, antenato del sistema operativo attuale. Ma, comunque la si voglia intendere, tra i due software c’è un abisso, e dove il vecchio Puma era a stento utilizzabile (allora conviveva con il vecchio Os Classic, nella versione 9.1), quello di oggi è il miglior sistema operativo della Mela. Implementa duecento nuove funzioni rispetto alla versione precedente, dice Apple, ma poi si scopre che quindici sono solo per chi usa la lingua cinese, parecchi sono piccoli aggiustamenti nascosti, alcuni sono ritocchi alle funzionalità o all’aspetto di un programma. Così Mountain Lion, uscito giusto una settimana fa, è una versione potenziata del sistema precedente, con qualche bug in meno (e qualcuno nuovo) e diversi aggiornamenti, come Gatekeeper, che rende più sicuro il download di software da Internet e allontana lo spettro dei virus per Mac (ma qualcuno li ha visti davvero?). Power Nap ci è sembrata una funzione molto interessante: aggiorna automaticamente le app e il sistema dell’utente mentre il Mac è in stop, senza accendere il display o le ventole (e senza scaricare la batteria); peccato però che funzioni solo su MacBook Air di ultima generazione e di quella precedente e sul nuovissimo MacBook Pro Retina. Nella crescente integrazione con iOS, Mountain Lion guadagna poi un sistema di notifiche simile a quello di iPhone e iPad: su un fondo grigio compaiono tweet, mail, messaggi, aggiornamenti da vari software. Per accedere alle notifiche basta scorrere due dita sulla trackpad da desta a sinistra o cliccare sull’icona nella barra in alto a destra. Una soluzione elegante e funzionale, che si integra con alcune nuove funzioni, come le impostazioni Vip di Mail: è possibile impostare uno o più contatti come importanti, e, ad esempio, nelle notifiche non compariranno tutti gli avvisi delle nuove mail, ma solo quelli relativi ai mittenti selezionati. Su Mac arrivano quindi Note, Promemoria e Game Center: sono le stesse app di iOS e si sincronizzano con i dispositivi mobili Apple via iCloud, come Calendario e Contatti (nuovi nomi per iCal e Rubrica). Ogni cambiamento sul Mac sarà riportato su iPhone o iPad, e viceversa, a patto di aver impostato l’account iCloud: l’effetto ha un che di magico, file e dati sono aggiornati praticamente in tempo reale (e non c’è bisogno di avere iWork, pure TextEdit si appoggia  ad iCloud). Anche iChat ha cambiato nome e da qualche tempo si chiama Messaggi: dopo la versione beta per Lion, questa release permette di comunicare tra vari apparecchi e diverse piattaforme. Già vista su iOS un’altra delle funzioni più interessanti di Mountain Lion, ossia l’Airplay, con cui è possibile trasmettere a un’Apple tv tutto quello che si vede sullo schermo del computer con risoluzione full HD. Un’ottima soluzione per presentazioni e slide, ma soprattutto una porta aperta per il multimedia: se con la sola Apple tv film e musica dovevano per forse essere importati in iTunes, adesso si può usare qualsiasi software (ad esempio Vlc) e non c’è bisogno di convertire nulla. Il funzionamento è semplicissimo: basta cliccare sull’icona Airplay nella barra di stato per duplicare lo schermo su Apple tv (compreso, naturalmente di audio). Utile il comando “condividi”, che ora compare cliccando su un file col tasto Control: permette di creare istantaneamente una mail o un messaggio con il file allegato, o in alternativa di copiarlo su un altro Mac via wifi usando Airdrop. Rinnovato anche Safari, che ora è molto più veloce e permette di sincronizzare indirizzi e pagine aperte con i dispositivi iOS; tra i vari ritocchi estetici, Apple ha unificato la barra di indirizzo e quella di ricerca. Ed è proprio in Safari l'imperfezione più evidente che ci è capitato di trovare in Mountain Lion. Cliccando sul pulsante di iCloud, che dovrebbe servire per condividere le finestre  aperte su iPhone e iPad, appare infatti un messaggio criptico: "iCloud mostra automaticamente tutte apri i pannelli su altri dispositivi" ma non succede nulla. Come già in Lion, Twitter è integrato nel sistema operativo, mentre non c’è traccia di Facebook: Apple promette che sarà possibile inviare, link e commenti con la posizione direttamente dal Mac, aggiungere automaticamente amici su Facebook ai propri contatti e aggiornare lo status dal Centro Notifiche; ma per questo bisognerà attendere un prossimo update. E bisogna sperare in un aggiornamento anche per Dettatura, una funzione che permette di parlare ogni volta che c’è un testo da scrivere: sia brevi, come quelli di un form web, sia lunghi, come articoli o mail. La tecnologia si basa su Siri, l’assistente vocale dell’iPhone, ma è più limitata (come quella presente su iPad); e anche in questo caso non è ancora disponibile in italiano, ma dovrebbe arrivare entro l’anno. Da Cupertino è appena arrivato l’annuncio che i download di Mountain Lion hanno superato i tre milioni in soli quattro giorni, rendendola la release OS X di maggiore successo nella storia di Apple. Per il prezzo a cui è offerto, vale senz’altro la pena di provarlo: serve poco meno di un’ora per download e installazione (ma sui Mac con hard disk a stato solido i tempi si dimezzano), e chi ha usato Snow Leopard o Lion non avrà nessuna difficoltà ad ambientarsi, visto che da tempo i nuovi sistemi operativi della Mela sono evoluzioni delle versioni precedenti, ma non rivoluzioni. Intanto, chi ha un parco software ampio o molto specializzato e non è certo che sia compatibile con Mountain Lion, farà bene a dare un’occhiata qui prima di aggiornare il sistema operativo. OS X Mountain Lion è disponibile dal Mac App Store per €15.99. Mountain Lion richiede Lion o Snow Leopard (OS X v10.6.8 o successiva), 2GB di memoria e 8GB di spazio disponibile. Per una lista completa dei requisiti di sistema e sistemi compatibili, si prega di visitare: apple.com/osx/specs/. L’aggiornamento OS X Mountain Lion Up-to-Date è disponibile senza costo aggiuntivo attraverso il Mac App Store a tutti i clienti che hanno acquistato un nuovo computer Mac che ha diritto all’aggiornamento da Apple o presso un Rivenditore Autorizzato Apple l’11 giugno 2012 o in data successiva. La prova è stata condotta su un MacBook Air mid 2011 i5 @1.7 GHZ con 4 GB di ram. + OS X Mountain Lion sul sito di Apple
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