Concorso Dirigenti Scolastici o Lotteria?
Data: Martedì, 31 luglio 2012 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
Chiarissimo ministro Profumo,
sono quella docente di Lettere della provincia di Taranto con la quale Lei ha contratto un debito, al momento della sua nomina al MIUR, e che ora ha la necessità di dover riscattare il suo credito.
Le evito i convenevoli, quelli legati a frasi tipo… riconoscimento del merito, valorizzazione delle eccellenze e l raggiungimento del miglioramento della qualità della scuola:  c’è solo un termine per definirli in maniera efficace ed è un termine del volgo, tradurlo in parole eleganti non rende abbastanza.
Signor Ministro, per il momento Le chiedo meno di dieci minuti (un ottavo di ora) del suo prezioso tempo, quello che non mi è stato concesso (stenterà anche Lei a crederci), durante il recente concorso per Dirigenti Scolastici, dai suoi dipendenti che hanno liquidato (ritenuto non idonei) me e centinaia di altri concorrenti in una manciata di minuti; in questo caso il termine lo scrivo: VERGOGNOSO! 
Forse non ero abbastanza preparata? Forse; ma questo non lo sa veramente nessuno perché è impossibile valutare delle prove scritte in meno di cinque minuti, il solo leggerle richiede più tempo.
Gioco forza, ho fatto richiesta di accesso agli atti, chiedendo alla commissione pugliese di visionare, oltre ai miei due compiti, anche gli elaborati degli altri concorrenti, risultati idonei per l’orale, giudicati dalla stessa commissione che ha corretto le mie prove. La risposta da parte dell’USR Puglia? Mi convocano il 12 giugno (cioè ben 4 settimane dopo la richiesta di accesso), ma solo per accedere al verbale relativo alla correzione dei miei scritti, in quanto non mi è stato possibile visionare i compiti degli altri docenti. Magnifico: i miei scritti, giudicati gravemente insufficienti per incoerenza e mancanza di pertinenza alla traccia. Ed io che li ritenevo solo noiosi!
E  quelli degli altri concorrenti giudicati sufficienti? Non si sa! Ci sarà stata uniformità nell’applicazione delle griglie di valutazione? Mah! La commissione? Penso che Lei sia già al corrente del caos della commissione pugliese.

1 Altri Uffici scolastici regionali (Lombardia, Molise, Calabria, Marche e Basilicata) hanno concesso e stanno autorizzando la visione di tutti gli atti inerenti la procedura concorsuale; mentre l'Ufficio scolastico della regione Puglia avrebbe operato contravvenendo alle più semplici regole di legittimità e trasparenza e limitando di fatto il diritto e la possibilità dei ricorrenti di organizzare la propria difesa.
2 Durante il primo giorno degli scritti nell’aula 4 dell’I. Elena di Savoia di Bari un concorrente veniva espulso dopo essere stato sorpreso a copiare. Lo stesso docente tornava tranquillamente in classe il secondo giorno e, sorpresa delle sorprese, risulta tra gli ammessi agli orali! La vicenda è nota in Puglia e il caso in mano alla Magistratura ma ciò che inquieta maggiormente è che i verbali relativi a questa espulsione siano stati fatti sparire! Nel frattempo diversi componenti delle 2 commissioni (compresi i 2 segretari!) si dimettevano dal loro incarico.
3 Nella prima commissione del concorso è presente il prof. Silvano Marseglia, presidente dell’associazione professionale docenti AEDE. Il comma 3 dell'art. 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 dice testualmente: "Le procedure di reclutamento nelle pubbliche amministrazioni si conformano ai seguenti principi: la composizione delle commissioni esclusivamente con esperti di provata competenza nelle materie di concorso, scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti ed estranei alle medesime, che non siano componenti dell'organo di direzione politica dell'amministrazione, che non ricoprano cariche politiche e che non siano rappresentanti sindacali o designati dalle confederazioni ed organizzazioni sindacali o dalle associazioni professionali". Quindi le commissioni regionali per il concorso a dirigente scolastico composte, al loro interno, da commissari che, ad esempio, ricoprano cariche rappresentative in sindacati iscritti all'Aran, violano di fatto l'art. 35 del decreto legislativo n. 165/2001, con pesanti ripercussioni sulla regolarità dell'intera procedura concorsuale. 
4 Il tempo dedicato alla correzione degli elaborati risulta davvero irrisorio. Parliamo di compiti di circa 8 facciate, letti, giudicati e valutati in media in 10 minuti! Ovviamente questi sono dati certi e basati sugli orari di inizio e fine operazione dei vari verbali di cui allegherò copia. La invito, come prova, a leggere il mio compito giudicato incoerente e decontestualizzato, e –la supplico-  non risponda al telefono nel frattempo!
5 Nel verbale n. 36 del 28 aprile c’è un passaggio, a mio parere, oscuro che cito testualmente: “…la Commissione, all’unanimità, decide di non dover procedere alla revisione degli elaborati stabilita nella seduta del 10/01/2012 (verbale n. 10) in quanto la Commissione si è modificata a seguito delle dimissioni della prof.ssa Fiorentina De Masi e non sono stati acquisiti nel tempo ulteriori elementi di giudizio che ne giustifichino la revisione.” Che significa? Forse che se ci fosse stata ancora la De Masi avrebbero salvato qualche altro concorrente? E cosa si diceva in questo verbale n. 10 del 10 gennaio? “… Si procede alla lettura e ad una prima valutazione degli elaborati contrassegnati dal n. 13 al 43, perché la Commissione decide all’unanimità che i compiti valutati in data odierna nonché quelli valutati il 9/01 u.s. saranno rivisti in giornate successive allorquando saranno stati acquisiti ulteriori elementi di giudizio in ordine all’andamento complessivo degli elaborati.” Quali sarebbero stati gli elementi di giudizio? E perché questi compiti sarebbero stati messi da parte? Gli elementi di giudizio vanno individuati prima della correzione!

6 Cito testualmente dal bando di CONCORSO PER ESAMI E TITOLI PER IL RECLUTAMENTO DI DIRIGENTI SCOLASTICI PER LA SCUOLA PRIMARIA, SECONDARIA DI PRIMO GRADO, SECONDARIA DI SECONDO GRADO E PER GLI ISTITUTI EDUCATIVI:
Art. 9
Procedura concorsuale
3. periodo obbligatorio di formazione e tirocinio per i candidati utilmente collocati nelle graduatorie generali di merito e dichiarati vincitori nei limiti dei posti messi a concorso (all. 1).
Art. 16
Vincitori del concorso
I candidati utilmente collocati in graduatoria, in relazione al numero dei posti messi a concorso, sono dichiarati vincitori e sono tenuti ad effettuare il periodo di formazione e tirocinio di cui al successivo all'articolo 17.
Art. 17
Durata e struttura del periodo di formazione e tirocinio
Il periodo di formazione e tirocinio per i vincitori del concorso ha durata non superiore a quattro mesi e, comunque, non inferiore a tre.
Mi chiedo, quindi, come mai nelle varie Regioni sarà possibile immettere in ruolo dal 01 settembre 2012 i suddetti candidati senza che abbiano effettuato alcun tirocinio? C’ è una sanatoria/condono anche per loro? Tanto in Italia succede di tutto…

Signor Ministro, Lei per arrivare sino a questo punto, leggendo senza interesse e velocemente, dovrebbe aver impiegato circa 130 secondi (2 min ed una manciata di secondi) e non ha nessuna griglia di valutazione a cui far riferimento per cui può valutare il mio scritto nella maniera a Lei più congeniale, è un suo diritto;
la Commissione No: aveva dei paletti e per questa ragione aveva l’obbligo di prestare più attenzione.
Come docente, se dovessi trattare i miei alunni così come sono stata trattata io insieme con centinaia di altri colleghi, Lei verrebbe a piedi da Roma per cacciarmi a pedate fuori dalla scuola. 
Nelle ultime settimane alcuni parlamentari, di vari schieramenti politici, stanno presentando diverse interrogazioni per chiarire diversi aspetti ambigui di questo concorso. Le vicende sono abbastanza note negli ambienti scolastici, ed ora anche parlamentari, ma non lo sono affatto nell’opinione pubblica. Non possiamo certo tediare gli italiani, già alle prese con Imu e Spread, su  quale sia il sistema di reclutamento, “meritocratico, pulito e trasparente”, della classe dirigente del nostro Paese, in particolare dei Dirigenti Scolastici, funzionari dello Stato ai più alti vertici del sistema educativo e culturale dell’Italia.

Signor Ministro, non solo non mi sento tutelata dallo Stato ma mi sento derubata ed anche se la sua promessa di impegno era rivolta a tutti i docenti delle scuole italiane e non a me personalmente Le chiedo di onorare il suo debito nei confronti di tutti quelli che non sono stati valutati, ma IGNORATI dalla commissione pugliese, perché è di questo che sto parlando.
Mi rendo conto che è un momento difficile per Lei ed il suo Governo ed il caldo soffocante ci obbliga a diradare gli impegni ma è necessario che Lei scenda in campo per onorare i Suoi DEBITI (promesse) e sono certa che LEI lo farà.
La passione per la scuola, il sostegno dato a iniziative connesse con l’autovalutazione di istituto, dall’adesione al progetto Vales al Caf del Miur e la mia esperienza da vicario nell’Istituto dove lavoro mi hanno spinto a presentare la domanda per il concorso da Dirigente Scolastico.
Già diversi mesi prima dell’emanazione del concorso ho iniziato oltre che a studiare autonomamente, ad iscrivermi a corsi (on line e in presenza), a master specifici per il ruolo della dirigenza scolastica e a seguire tutte le attività che potevano essermi utile per la mia preparazione.
Con grande gioia e soddisfazione ho appreso di aver superato il famigerato test preselettivo con 97/100.
Ora devo concludere che è stata solo fortuna? Tutto frutto del caso?
O invece di un concorso per DS ho partecipato ad una lotteria?

Anna Maria Fiore
Ginosa (TA)
fiorann@libero.it
annamaria.fiore5@istruzione.it (forse è il caso di non usare più l’indirizzo ministeriale!)





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