La leggenda metropolitana degli scatti d’anzianità
Data: Venerdì, 27 luglio 2012 ore 07:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Nell’incontro
del 22 dicembre 2011, il ministro Profumo aveva annunciato che “era previsto, in giornata, un incontro tra
il Ministero dell’economia e quello dell’Istruzione per la
certificazione delle risorse” da destinare agli scatti
stipendiali in maturazione dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011. I
primi di febbraio del 2012 non si registrava alcun provvedimento in
merito alla certificazione delle economie da destinare agli scatti
d’anzianità, e solo a Giugno, dopo svariate minacce di ricorre alle
aule del Giudice del Lavoro, il Ministro Profumo convocava finalmente i
Sindacati comunicando loro che le attese economie non erano sufficienti
per conferire gli aumenti ai docenti ed ATA. Per cui suggerisce che
l’unica strada percorribile per reperire le risorse necessarie da
destinare agli scatti è l’attingimento dal Fondo d’Istituto, intervento
da definire nell’ambito di una futura quanto imminente
fase negoziale tra le parti e l’ARAN.
Giungiamo così al 23 Luglio 2012 con un completo nulla di fatto e
silenzio assordante da tutte le direzioni.
Azzardo un’ipotesi: ci troviamo temporalmente nell’epoca che prelude
alle tanto agognate ferie, che, notoriamente, sono una stagione
dell’oblio (nostro e delle istituzioni) da tutto quanto ha funestato le
nostre giornate invernal-autunnali (scatti compresi) scivolando con
inerzia (nello spirito e nei fatti) fino a Settembre epoca in cui
dovremo ricominciare a misurarci con: l’inizio dell’attività didattica,
la crisi, le bollette, il mutuo, la spending review, etc. Di
conseguenza nella scala delle priorità (nostre e dei Sindacati) la
questione degli mancati scatti d’anzianità, a settembre, si troverà
molto in basso. Talmente in basso che forse rasenterà l’esclusione
definitiva dalla gamma delle questioni da affrontare e risolvere.
Rivolgo ai Sindacati, alle Istituzioni e a coloro che hanno avuto al
pazienza e bontà di leggermi la seguente domanda: vi sembra plausibile
lo scenario che ho descritto in precedenza oppure pensate che sarà
chiamato un mago il quale tirerà furori dal cilindro i 250 mil. di euro
mancanti?
Sarebbe opportuno che una eventuale vostra cortese risposta venisse
pubblicata sui siti della scuola e non solamente inviata a me. Grazie
Salvo Di Paola
salvo.dipaola@tin.it
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