A Settembre si potrà andare a Scuola?
Data: Mercoledì, 25 luglio 2012 ore 05:00:00 CEST Argomento: Redazione
Il ministro
dell'Istruzione, Francesco Profumo, ai microfoni di Sky Tg24, assicura
che l'apertura del nuovo anno scolastico si svolgerà in modo
sereno, mentre, come denunciato ieri dalle Province a causa dei
tagli della spending review si prevede incerto a rischio. “Il Paese ha
bisogno di serenità'" afferma il Ministro, ma le cose al momento non
sono per nulla serene e le prospettive non sono rosee. Quando si
constata che il taglio dei finanziamenti alle Provincie blocca e riduce
le risorse destinate alle scuole e ai servizi connessi (trasporti,
assistenza disabili), come ha denunciato il presidente della provincia
di Catania, Giuseppe Castiglione, anche nella qualità di presidente
delle Provincie italiane, sollevando le proteste dei presidenti di
altre provincie anche del Nord Italia; quando si constata che con il
nuovo assetto del dimensionamento scolastico ci sono ragazzi che non
sanno dove saranno le loro classi e dove si dovranno presentare il
primo giorno di scuola; quando si constata che mancano quaranta giorni
all’inizio del nuovo anno scolastico ed ancora il Comune di Catania non
ha dato notizie circa gli arredi scolastici attesi da due anni, né sono
stati comunicati i buoni libro, né sono stati messi in atto
i servizi di manutenzione scolastica tante volte richieste e
sollecitate, viene proprio da dubitare circa la serenità dell’avvio
dell’anno scolastico, ormai alle porte.
Come al solito si cercherà di fare le corse ad anno scolastico
inoltrato, si cercheranno banchi e sedie nelle scuole che
chiudono, poi si dovranno attendere i tempi per le gare, le delibere
e…. non parliamo dei finanziamenti, che avranno tempi ancor più
lunghi.
Che colpa ne hanno i ragazzi se il Comune è in deficit ?
Perché proprio loro devono subire le conseguenze di una non illuminata
amministrazione?
Il Ministro Profumo ha anche assicurato che “la sicurezza delle
scuole è la priorità del Paese” ed ha anche avviato
un processo complessivo per una serie di interventi immediati e perché
ci sia un programma pluriennale in modo che le scuole possano avere un
loro sviluppo in termini di sicurezza e qualità.
Per la sicurezza degli edifici scolastici l’Ufficio Tecnico del
Comune pare che abbia dei fondi finalizzati, ma al momento
i lavori sono fermi e l’anno scolastico, purtroppo, non aspetta i tempi
della burocrazia.
I giorni di meritate ferie per i dipendenti comunali e della
provincia renderanno ancor più breve il tempo operativo per un
“avvio sereno dell’anno scolastico”.
Si apprezzano le buone intenzioni,anche se spesso non sono sufficienti.
I problemi di una città metropolitana sono certamente
enormi, ma nella gerarchia delle priorità le esigenze dei bambini
e dei ragazzi dovrebbero avere la precedenza assoluta.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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