Regione Sardegna: ‘Scuola digitale, cloud computing, green economy nuove filiere produttive’
Data: Giovedì, 19 luglio 2012 ore 05:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
“Scuola
digitale, cloud computing, green economy e biotecnologie sono i campi
applicativi nei quali la Sardegna già vanta importanti casi di
eccellenza, che possono contribuire a creare le nuove filiere della
nostra economia, idonee a portare nuovo sviluppo e occupazione nel
rispetto dei nostri valori, delle nostre tradizioni e del nostro
patrimonio ambientale e paesaggistico”. Lo ha dichiarato il presidente
della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, al termine del confronto sui
temi della ricerca e dell’innovazione tenutosi stamane a Cagliari con
il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricercam,
Francesco Profumo. “Con la legge regionale 7/2007 – ha evidenziato il
presidente - la Sardegna finanzia soprattutto la ricerca fondamentale e
di base, in stretto raccordo con le Università sarde, mentre con le
linee di attività del POR si promuovono le iniziative riguardanti
l’innovazione tecnologica e il trasferimento dei risultati al sistema
delle imprese. Nonostante la crisi in atto, abbiamo confermato gli
stanziamenti annuali per finanziare le attività previste dalla legge ed
il budget previsionale per il periodo 2009-2013 resta pari a circa 200
milioni di euro con stanziamenti annuali della Regione pari a circa 34
milioni di euro. Attraverso le linee di attività del POR FESR, nel
contempo, finanziamo la ricerca applicata e, soprattutto, la ricerca
industriale, con uno sforzo orientato a sostenere la «domanda» di
ricerca e innovazione per circa 74 milioni di euro. Il recente sblocco
dei fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca rende disponibili ulteriori 25 milioni di euro, per completare
l’attuazione dell’Accordo di Programma MIUR-Regione Sardegna sulla
ricerca che prevede, in particolare, interventi per l’integrazione tra
sistema della ricerca e sistema produttivo della Sardegna, interventi a
sostegno dell’implementazione della rete universitaria e interventi a
sostegno del potenziamento delle dotazioni scientifiche e tecnologiche
del sistema regionale.”
“Inoltre – ha aggiunto il presidente- con i fondi del PAR FAS 2007-2013
abbiamo di recente programmato, per “Innovazione, Ricerca e
Competitività”, nuove risorse per circa 241 milioni di euro, che
consentiranno la razionalizzazione della cittadella universitaria di
Monserrato ed il potenziamento delle strutture dei poli universitari e
dei laboratori di ricerca di Cagliari e di Sassari. Queste azioni
rientrano in un quadro più ampio che ci vede impegnati in progetti
ambiziosi, come Sardegna CO2.zero, chimica verde, Scuola Digitale,
cloud computing e su altri versanti della ICT. Facendo “gioco di
squadra” con il Ministero, gli enti locali, l’Università, le forze
sociali e gli altri attori del sistema, la Sardegna si candida a
cogliere le opportunità offerte dai due bandi pubblicati dal MIUR su
smart cities e sui distretti industriali nazionali. Vogliamo affiancare
alle eccellenze esistenti realtà altrettanto importanti e costruire un
sistema organico, idoneo a moltiplicare gli effetti sulla nostra
società dei finanziamenti pubblici stanziati e soprattutto a creare
nuove occasioni di specializzazione, di impresa e di occupazione per le
giovani generazioni”.
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