Lettera aperta al neo segretario generale della Regione Sicilia, Patrizia Monterosso, per la mancata erogazione del fondo di funzionamento
Data: Mercoledì, 18 luglio 2012 ore 14:50:35 CEST
Argomento: Comunicati


Gentile dott.ssa Patrizia Monterosso
A mio nome e a nome dei colleghi della DirPresidiScuola Sicilia che rappresento, desidero porgerLe il nostro augurio per la nomina ad un così importante incarico nell’amministrazione della Regione siciliana come nuovo segretario generale della Regione Siciliana.
Abbiamo avuto modo, in passato quando ha ricoperto l’incarico di direttore generale presso l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, di apprezzare i suoi interventi a favore delle scuole siciliane e tale Sua competenza ci spinge a rappresentarLe i gravi disagi attuali delle scuole siciliane, ancora una volta penalizzate nella loro funzione e nelle loro specificità.

Abbiamo rivolto un accorato appello anche al nuovo assessore alla P.I. Accursio Gallo senza al momento risposta.

Riteniamo che tale situazione di sofferenza non debba protrarsi oltre, se l’obiettivo è l’istruzione e la formazione da garantirsi nei limiti di una essenziale qualità prima e di quello  sviluppo che può condurre i nostri giovani siciliani a competere nel mondo del lavoro.
Nonostante le attenzioni e l’impegno dei dirigenti scolastici della scuola e del personale, vengono a mancare i requisiti economici e finanziari, anche quelli essenziali per la quotidianità, né riteniamo che possa sminuirsi o impoverirsi ulteriormente il servizio al quale abbiamo il dovere di provvedere.

Siamo purtroppo assediati da criticità di diversa natura, tutte decisamente importanti da trattare e risolvere: il fondo di funzionamento, la sicurezza derivante dalla manutenzione ordinaria, il ritardo sul dimensionamento, la formazione professionale nei percorsi A e B, l’immagine e i risultati delle nostre scuole e dei giovani studenti, le loro motivazioni.

  1. Mancata erogazione di cassa alle scuole del FONDO DI FUNZIONAMENTO 2012 per far fronte alle spese di funzionamento didattico e amministrativo. Alla data odierna  è stato disposto che fosse inserito nel Programma Annuale (bilancio preventivo a.f. 2012) una somma pari al 60% del finanziamento accreditato per l’e.f. 2011, che erano già pari all’80% delle risorse dell’anno precedente.

Ciò determina una gravissima condizione nella gestione, derivante anche dal fatto che il MIUR ha azzerato le giacenze di cassa nei conti correnti bancari e pertanto le scuole non possono procedere ad anticipazioni di cassa per pagare i fornitori.

  1. Per procedere alla MANUTENZIONE ORDINARIA le scuole utilizzano fondi assegnati da Comuni e Province. Alla data odierna la maggior parte dei Comuni e delle Province Siciliani non ha accreditato alle scuole tali risorse urgenti perché utili a garantire i requisiti di sicurezza senza i quali non viene riconosciuto il nulla osta di prevenzione incendi.

La situazione registra già numerose sanzioni da parte dei VVF nei confronti dei dirigenti scolastici ed  è talmente seria da mettere in dubbio lo stesso inizio delle lezioni previsto per il 14 settembre.

  1. Il DIMENSIONAMENTO perverso della rete scolastica, tardivo e sofferto per ragioni varie che non si intende ripercorrere se non per superare le gravità derivanti dall’interpretazione dei parametri, sta producendo una pericolosa confusione nella definizione delle future istituzioni scolastiche. Quel che riteniamo estremamente grave è
    • la conflittualità tra aree urbane e suburbane per la suddivisione della popolazione scolastica e il mantenimento del presidio scolastico,
    • la dispersione degli stessi utenti sbilanciati nei territori la cui offerta formativa, specie quella dei percorsi di istruzione superiore, non è armonica e rispondente alle richieste che variano anche in funzione della ricettività del mondo del lavoro. La razionalizzazione della rete delle scuole deve essere accompagnata da un responsabile ragionamento sul territorio, non solo dalla rincorsa di interessi diversi, che supporti le scelte motivandole. Siamo convinti che buone scelte avranno ricadute positive e costruttive del territorio stesso.
    • La ingovernabilità dei presidi scolastici in tali condizioni e quella derivante dal sottodimensionamento e dunque dall’assenza del dirigente e del direttore dei servizi generali ed amministrativi. Il che genera non solo insicurezze amministrative ma anche la difficoltà di partecipazione a progettualità europee perdendo dunque occasioni preziose.
  1. La FORMAZIONE PROFESSIONALE derivante dall’offerta integrata dei percorsi di istruzione e formazione A e B,  che dovrebbero espletarsi in sinergia tra le scuole statali e i centri di formazione professionale, incontra difficoltà di non poco rilievo in ordine all’efficienza ed all’efficacia degli stessi interventi. Infatti ci si scontra con tempi che non si integrano in quanto l’inizio delle attività non coincide con l’inizio dell’anno scolastico vanificando il principio e la filosofia dell’offerta integrata, le eventuali motivazioni e le risorse strutturali, temporali, metodologiche e culturali. Ma non solo: i finanziamenti sono erogati con tale ritardo, a volte anche di due anni, da dissuadere i docenti, che non vengono compensati nei tempi dovuti, oltre al fatto che operano in un contesto nel quale gli allievi per la maggior parte sono demotivati e disillusi.
  2. Le conseguenze di quanto riteniamo sia una gravità sono ancora peggiori:
    • la collocazione della nostra Regione all’ultimo posto, nei rilevamenti INVALSI 2012, dei livelli di apprendimento in matematica, scienze, italiano
    • l’aumentare dei tassi di abbandono e di dispersione scolastica, nonostante interventi finalizzati che tuttavia risultano inefficaci
    • le incertezze di una fase di transizione da un modello scolastico autonomo mai completato ad una serie di provvedimenti che creano ulteriori perplessità, non inquadrati in logiche di chiara costruzione del modello alternativo
    • la massiccia perdita di posti di lavoro derivante dalla diminuzione drastica della popolazione studentesca che in Sicilia registra oltre 9.500 studenti in meno all’anno con conseguente.

 

Le chiediamo di operare quanto necessario alla soluzione delle ragioni su esposte, intervenendo sugli uffici del Dipartimento della Pubblica Istruzione, certi della sensibilità da sempre dimostrata in ordine al servizio scolastico.
Siamo sempre disponibili ad un incontro, nei tempi e nei modi che Ella deciderà.
Cogliamo l’occasione per porgerLe cordiali saluti e restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro.

Preside Salvatore Indelicato
Pres Reg. DirPresidiScuola Sicilia
330365449

 







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