Parliamo di risparmi
Data: Lunedì, 09 luglio 2012 ore 12:11:41 CEST Argomento: Opinioni
Lettere in
redazione
Parliamo di risparmi. Ecco come la scuola determina i risparmi secondo
una strana logica: più spendo, meno spendo (??????). Esempio di docenti
a tempo determinato ed indeterminato con stipendio ipotetico
(sottostimato) di 1000,00 € mensili.
Periodo preso in esame: dal 01/07 al 31/08
Docente a TD
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Docente a TI
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Luglio disoccupaz.
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800,00 €
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Luglio disoccupaz. |
1.000,00 € |
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Agosto disoccupaz.
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800,00 € |
Agosto disoccupaz. |
1.000,00 € |
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Ferie non godute
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1.000,00 €
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Ferie non godute |
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TFR
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900,00 €
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TFR |
---- ***
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viene accontonato
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Totale spesa
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3.500,00 €
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Totale spesa |
2.000,00
€ |
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Inoltre, il docente a tempo determinato che ha la possibilità, in
Luglio ed Agosto potrà anche lavorare in nero, visto che i primi
pagamenti (se tutto va bene) li riceve tra fine settembre e ottobre ed
invece si mangia tutti i giorni.
Se adesso poniamo che i precari della scuola siano in media 150.000
(sottostimata) e moltiplichiamo questa cifra per la differenza di costi
della tabella appena vista, abbiamo:
150.000
x 1.500= 225.000.000,00 € ossia più della
cifra stanziata per le scuole paritarie (??????) e tolta alle
Università nella Spending review.
Per fare questi calcoli non sono stati utilizzati ne docenti della
Bocconi ne grandi Economisti, basta dirlo ad un ragazzino di 12 anni,
figlio di precari, per avere subito una risposta. Altro che governo
Tecnico.
Giuseppe Crisà
giuseppe.crisa@istruzione.it
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