Convegno “Lingua, Immigrazione e Integrazione. Parlarsi, incontrarsi, conoscersi”
Data: Venerdì, 06 luglio 2012 ore 08:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


«La conoscenza della lingua del Paese in cui vivono e lavorano rappresenta per gli immigrati una condizione fondamentale per il loro pieno inserimento nel tessuto culturale e civile delle società europee. È grazie alla lingua che possono realizzare la loro integrazione nei luoghi di lavoro, di studio, di svago e di socializzazione culturale. È grazie alla lingua che possono comprendere la realtà socio-culturale che li circonda e viverci da cittadini pienamente consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. È sempre grazie alla lingua che possono superare la tentazione dell’autoisolamento e dell’autoesclusione». Con queste parole il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha aperto il 5 luglio il Convegno sul tema “Lingua, immigrazione, integrazione. Parlarsi, incontrarsi, conoscersi”, promosso dalla Camera in collaborazione con la Società Dante Alighieri e la Fondazione IntegrA/Azione. «Oltre che della cittadinanza sociale - ha proseguito il Presidente Fini - la padronanza della lingua è un presupposto necessario anche della cittadinanza politica, che vuol dire essenzialmente il coinvolgimento e la partecipazione del nuovo italiano nella vita della comunità nazionale cui sente di appartenere, condividendone valori e obiettivi di fondo. La lingua è uno dei migliori e più efficaci strumenti dell’esperienza interculturale. È il veicolo per camminare insieme e per costruire un’Italia che sia nuova, più libera, più dinamica, più fiduciosa del futuro». «La produzione di materiali didattici e pubblicazioni scientifiche, la realizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento per gli insegnanti, l’avvio di progetti di formazione linguistica e professionale per immigrati sono le attività attraverso cui si declina l’impegno della Dante Alighieri per la costruzione di una società plurale, in cui l’italiano sia il luogo dell’incontro con i nuovi cittadini, ha spiegato l’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il prezioso impegno delle nostre 423 sedi all’estero e degli 88 Comitati diffusi in tutto il territorio nazionale, che organizzano periodicamente corsi di lingua italiana per stranieri». Agli interventi iniziali del Presidente della Camera e dell’Ambasciatore Bottai sono seguite la proiezione della videointervista del sociologo Zygmunt Bauman e le relazioni di Gian Maria Fara Presidente di Eurispes, Lucio Caracciolo, Direttore di Limes, Massimo Arcangeli, Responsabile scientifico PLIDA -Progetto Lingua Dante Alighieri-, Francesco Susi, Direttore del Dipartimento dei processi interculturali dell’Università degli Studi Roma Tre, e Luca Odevaine, Presidente della Fondazione IntegrA/Azione. Moderatore del dibattito il giornalista parlamentare del TG1, Angelo Polimeno.www.ladante.it
Redazione






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