Censis, per 72% studenti calabresi uso pc aiuta apprendimento
Data: Giovedì, 05 luglio 2012 ore 18:44:04 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il 72% degli studenti calabresi ritiene che l'uso del pc e l'accesso al web hanno effetti positivi sull'apprendimento (la percentuale sale al 76% fra gli studenti piu' grandi). E' quanto emerge dalla ricerca del Censis 'I nativi digitali in Calabria', promossa dalla Regione Calabria (Assessorato alla Cultura), che e' stata presentata oggi. Rispetto al rendimento scolastico, per il 35% l'effetto e' positivo, per il 36% e' neutro, per il 29% e' negativo. Una consistente maggioranza (il 65%) valuta positivamente l'uso delle tecnologie digitali per soddisfare la propria curiosita' e lo spirito di iniziativa. Ma il 40% considera negativi gli effetti sulla volonta' di studiare e il 33,5% sulla capacita' di concentrazione e riflessione. La compresenza di opinioni apparentemente in contrasto e' uno dei risultati piu' importanti da tenere in considerazione: sulle tecnologie digitali aleggia una sorta di diffidenza generalizzata che accomuna studenti, docenti e genitori quando queste vengono messe in relazione con la scuola e l'istruzione.

Device digitali sempre piu' diffusi, ma il libro non scompare. In due terzi delle case calabresi c'e' un computer connesso alla rete, l'88% dei ragazzi possiede un pc, percentuale che sale al 90% tra gli studenti delle superiori.

La diffusione di strumenti digitali raggiunge il 48% nel caso della telecamera (il 65% tra le famiglie nella fascia piu' alta di reddito), il 22% per gli smartphone e il 10% per i tablet (il 17% nella fascia socio-economica piu' elevata). Ma per la maggioranza degli studenti calabresi (il 54%) consultare un testo su Internet non e' piu' facile che leggere un libro. E il 73% non trova difficile mantenere la concentrazione nella lettura dei volumi stampati. Oggi nelle case ci sono molti piu' libri che in passato. In Calabria, il 32,5% delle famiglie dei ragazzi delle scuole medie possiede piu' di 100 libri, contro il 21% delle famiglie degli studenti delle superiori. E' quanto emerge da una ricerca del Censis sui nativi digitali e l'impatto delle nuove tecnologie sui sistemi di apprendimento promossa dalla Regione Calabria (Assessorato alla Cultura). La ricerca si basa sui risultati di un'ampia indagine che ha coinvolto 2.300 studenti delle scuole medie e superiori calabresi fra 11 e 19 anni di eta' e 1.800 genitori. Si tratta di un'indagine campione che approssima bene la situazione generale dei giovani in tutta Italia, accomunati da un uso intenso delle nuove tecnologie digitali.

Asca.it





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