Profumo e Blair promuovo dialogo interreligioso e interculturale
Data: Venerdì, 29 giugno 2012 ore 08:20:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Un incotro
per ampliare le iniziative del programma per le scuole "Face to
Faith" - ROMA Firmato oggi dal ministro dell'Istruzione Francesco
Profumo e da Tony Blair il memorandum che consentirà di sviluppare e
ampliare le iniziative del programma “Face to Faith”, promosso dalla
Tony Blair Faith Foundation per la promozione del dialogo
interreligioso e interculturale, di cui è stata avviata in Italia una
prima fase pilota nel 2011. “Face to Faith” - letteralmente “di fronte
alla fede” - è il programma che la fondazione guidata dall’ex premier
britannico ha studiato per i giovani tra i 12 e i 17 anni per sostenere
il dialogo su fede, religione e cultura tra i ragazzi di tutto il
mondo. Attualmente alle iniziative previste dal programma partecipano
scuole di 19 Paesi tra cui Stati Uniti, India, Giordania, Australia e
Libano. Per l’Europa, oltre all’Italia, sono coinvolte le scuole di
Inghilterra, Kosovo e Ucraina. Attraverso le nuove tecnologie della
comunicazione, come chat e videoconferenze, e affiancati dai tecnici e
dai pedagogisti della Tony Blair Faith Foundation, gli studenti possono
dialogare a distanza, da un capo all’altro del mondo, sulla fede e
sulle differenze religiose, traendo spunto dai temi dei diritti umani,
della salute, dell`ambiente e dell`arte, scambiandosi idee e domande.
Il momento del confronto tra studenti di diversi istituti è preceduto,
comunque, da una fase di studio preliminare, utilizzando il materiale
didattico elaborato dalla stessa fondazione. In Italia, ricorda il
Miur, la fase pilota del progetto è stata avviata nel marzo 2011,
coinvolgendo circa 700 studenti di 7 scuole medie e 1 liceo classico
tra Catania, Bari, Roma, Treviso, Milano e Torino. Progressivamente,
“Face to Faith” sarà esteso anche ad altre scuole del Paese, anche
attraverso piccole reti regionali di scuole nell’ambito delle quali gli
insegnanti già preparati seguiranno il lavoro avviato dai nuovi
istituti coinvolti. Per il ministro Profumo «il dialogo interreligioso
e interculturale rappresenta la premessa essenziale per la creazione di
una cittadinanza mondiale matura e consapevole, rispettosa delle
differenze e delle diverse culture. Un processo che non può che nascere
nella scuola, in cui crescono e si formano le nuove generazioni. Per
questa ragione condividiamo pienamente, sia nel merito che nel metodo,
gli obiettivi del programma promosso dalla Tony Blair Faith Foundation.
L’uso delle nuove tecnologie per far partecipare gli studenti, e per
metterli in contatto con i loro coetanei di nazionalità e culture
diverse, è in linea con le nostre priorità. Il mio auspicio, oltre che
impegno concreto, è che questa esperienza, iniziata in un campione
ristretto di scuole di tutta Italia, possa estendersi ulteriormente».
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