Il Fermi di Vittoria vince il primo premio Tiziano Terzani - umanizzazione della medicina e flussi migratori
Data: Giovedì, 28 giugno 2012 ore 07:30:00 CEST
Argomento: I video della scuola


Il corso Programmatori e il corso Geometra dell'ITS E. Fermi di Vittoria (RG) vincono con un progetto interessantissimo di sito web "La notte e il giorno", il primo premio Tiziano Terzani  umanizzazione della medicina e flussi migratori. Quando a scuola è arrivato il bando di concorso relativo al IV Premio nazionale intitolato a Tiziano Terzani per l’umanizzazione della medicina ci siamo sentiti all’inizio spiazzati perché si trattava di un argomento che sembrava esulare dalle nostre ricerche e da quelle problematiche che si affrontano in genere  a scuola. Tante le domande che ci siamo poste all’inizio: la salute, la malattia, la morte, sono argomenti per “addetti ai lavori”? E, i nostri ragazzi, così proiettati spasmodicamente verso la vita, sarebbero stati disponibili ad avviare una riflessione su una problematica così difficile da approfondire?

Tuttavia, il nome di Tiziano Terzani ci ha subito intrigato.
Lo abbiamo ricordato in un reportage televisivo, seduto sulla parte posteriore di una specie di risciò, con le gambe penzoloni e con il microfono in mano, incurante della difficoltà della sua posizione, parlava con entusiasmo e sensibilità, con quel suo modo tutto personale di fare giornalismo, il suo andare “autre”, la sua volontà di "comprendere", la sua adesione al Mondo.
Insomma, un “modello” per noi tutti, giovani e adulti, per coloro che non vogliono  soffocare l’individualismo in una sorta di omologazione universale.
Ebbene, abbiamo letto…ci siamo documentati , abbiamo affrontato i “temi della salute e della malattia nella prospettiva della responsabilità individuale e del multiculturalismo” come si evince dal bando del concorso.
Questa tematica, benché ” scomoda”, ha subito catalizzato l’attenzione dei ragazzi.
I nostri alunni del corso Programmatori e del corso Geometri  hanno grande dimestichezza con i computer, studiano quello spazio virtuale costituito da internet e i meccanismi relativi a Facebook, Twitter ecc.
Si tratta tuttavia di un tecnicismo che non trascura le altre dimensioni.
A scuola, infatti, tecnicismo, formalismo, scientismo, sono sempre associati e superati da altre istanze che ci riportano alla sfera della coscienza.
A scuola,più che  in altri spazi culturali, non si dimentica che noi esseri pensanti, non siamo riducibili solo al razionale e al funzionale.
Noi siamo anche magma immaginativo, creatori di simboli, eredità mitica.
Accanto all’intelligenza ci sono le emozioni.
Anzi, l’intelligenza è emotiva, come afferma Golemann nel suo famoso saggio.
E’ la sfera della coscienza che crea quello spazio in cui può nascere un dibattito, lo spazio cioè dove si esercita la libertà e si assume la responsabilità delle azioni.
Si lega a tali riflessioni, la scelta di creare un sito web per il Concorso, intitolato “La notte e il giorno” che affronta il problema dell’umanizzazione della medicina collegato ai flussi migratori, scegliendo come campo d’indagine la nostra città, Vittoria, in provincia di Ragusa, nella parte sud della Sicilia. Più a sud di Tunisi!
Vittoria si avvia ormai a diventare una città multietnica per la presenza di immigrati provenienti da varie parti del mondo.
Maghrebini, romeni,albanesi,ucraini,polacchi,cinesi , convivono con noi in uno spazio che deve essere ridefinito, quello della nostra “identità”.
Le identità, infatti, cambiano, si evolvono anche per l’incontro con le nuove culture con cui si è a contatto.
Il sito web da noi realizzato è suddiviso in varie pagine : inizia con un cortometraggio “La notte e il giorno”, sui flussi migratori, da cui abbiamo tratto il nome da dare al nostro sito; continua con interviste, realizzate a Vittoria a medici,immigrati, e a tre sacerdoti impegnati sul fronte dell’integrazione;
prosegue con una pagina dedicata al "nostro" Tiziano Terzani e al suo libro "Un altro giro di giostra"; segue uno spazio relativo alla legislazione sull'immigrazione e si conclude con una breve raccolta di brani  tratti dalla letteratura per riflettere sul rapporto medico-paziente.
Dunque, dal "generale" al "particolare", per poi tornare al "generale"…la nostra riflessione  ci ha dato la possiblità di aprirci al dialogo su una problematica che rimane,  tuttavia, ancora aperta ad altre implicazioni, in tutta la sua attualità.
Abbiamo aperto una finestra su ciò che ci circonda e l’aria che abbiamo respirato ci ha dato il sentore di possibili consapevolezze.
Per risolvere i problemi, infatti, è necessario comprendere, riflettere, capire il perché e dunque assumere un atteggiamento di responsabilità, individuale e collettiva che ci renda cittadini più consapevoli di questo villaggio globale che è il mondo.

La docente referente
Maria Teresa Scavone





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2478250.html