Seconda Conferenza dei Servizi sugli Istituti Tecnici Superiori Roma, 13 giugno 2012
Data: Martedì, 26 giugno 2012 ore 08:44:50 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Il 13 giugno 2012
presso la Sala dello Stenditoio del Complesso Monumentale “S. Michele a
Ripa Grande” si è svolta la seconda Conferenza dei Servizi sugli
Istituti Tecnici Superiori, prevista dall’art. 3 del D.P.C.M. 25
gennaio 2008, incentrata sul tema “Collegare filiere formative e
filiere produttive per la crescita del Paese”, di cui al programma in
allegato. La Conferenza è stata promossa dal Miur e dai Ministeri del
Lavoro e dello Sviluppo Economico, d’intesa con la IX Commissione
istruzione, lavoro ricerca ed innovazione della Conferenza delle
Regioni, per offrire utili contributi ai fini della predisposizione
delle Linee Guida previste dall’art. 52 della legge n. 35/2012. I
lavori si sono articolati in una sessione antimeridiana ed una
pomeridiana, di fronte ad una platea di circa 320 partecipanti,
composta da Presidenti delle Fondazioni I.T.S., Dirigenti Scolastici
degli Istituti che ne sono Enti di riferimento, Rappresentanti delle
Regioni, degli Uffici Scolastici Regionali, degli Enti locali, delle
Parti Sociali, degli altri Ministeri coinvolti ed i soggetti
interessati allo sviluppo del settore. Significativa anche la presenza
della Stampa accreditata. Dagli interventi che si sono succeduti e dal
dibattito è emerso, in sintesi, quanto segue.
1) Sono state formulate indicazioni e proposte sul tema del forte
rilancio promozionale dell’Istruzione Tecnico-Professionale, da attuare
sulla base di uno stretto collegamento sul territorio tra filiere
produttive e filiere formative.
E’ stata ribadita l’esigenza di superare il disallineamento tra dette
filiere, poli e cluster tecnologici, creando le condizioni per la
professionalizzazione dei giovani, attraverso un percorso formativo
che, da un lato, favorisca l’occupabilità nei settori per i quali le
Aziende segnalano carenza di personale tecnico specializzato e,
dall’altro, consenta ai giovani di operare anche sui mercati
internazionali. In proposito, è stato ricordato che le imprese operano
in un mercato globalizzato e necessitano di avvalersi di competenze
tecnico-professionali di alto livello: il sistema della formazione ed
il sistema produttivo devono, pertanto, rispondere a questa esigenza e
colmare il gap esistente attraverso l’attivazione di un’efficace
sinergia. E’ stato espresso il convinto auspicio che gli strumenti
offerti dall’art. 52 della Legge n. 35/2012 possano consentire di
intervenire con un nuovo disegno strategico, idoneo a collegare
organicamente filiere formative e filiere produttive, in condivisione
con le Regioni e le Autonomie territoriali. E’ stata, inoltre, proposta
la definizione di una “Agenda per la formazione Tecnica”, focalizzata
sul ruolo centrale della programmazione delle Regioni in materia.
La valenza della connessione tra formazione e lavoro è stata
sottolineata in particolare dal Ministro Prof. Francesco Profumo, che
ha posto l’accento sul valore del tirocinio, previsto nell’itinerario
formativo attuato dagli I.T.S., nonché sull’esigenza di assicurarne lo
svolgimento in un adeguato spazio temporale, con un forte impegno da
parte delle Imprese. Il Ministro dell’Istruzione ha espresso il
convincimento, condiviso dal Ministro del Lavoro, che, in un prossimo
futuro, si possa creare un unico Ministero per l’Istruzione ed il
Lavoro, con l’obiettivo di potenziare e pensare a rendere costante
l’alternanza fra scuola e lavoro lungo tutto l’arco della vita. Anche
da parte del Ministro Dott. Corrado Passera è ritenuto determinante,
per la competitività del sistema Paese, il successo degli Istituti
Tecnici Superiori, nel quadro della valorizzazione dell’intera filiera
dell’Istruzione Tecnica. Il Ministro Passera ha reputato un grave
errore ogni ipotesi di “licealizzazione” dell’Istruzione Tecnica, il
cui vero limite è sempre stato, in Italia, quello di non aver avuto,
finora, uno sbocco a livello terziario in un canale autonomo
dall’Università, simile a quello di cui dispongono altri Paesi, a
partire dalla Germania. Gli I.T.S. devono caratterizzarsi da una
capacità di innovazione continua, per far fronte alla domanda di
formazione tecnica superiore, sia quella iniziale che quella dei
lavoratori occupati, la cui competenza professionale necessita di
continuo aggiornamento.
2) La sessione pomeridiana dei lavori è stata dedicata alla
ricognizione delle problematiche emerse nella prima fase di attuazione
del D.P.C.M. 25 gennaio 2008.
E’ stato promosso un nutrito dibattito, con interventi programmati su
tre tematiche, proposte anche con riguardo alla nuova programmazione
Regionale 2013/2015. I lavori si sono conclusi con l’intervento del
Sottosegretario di Stato Prof.ssa Elena Ugolini. Nella cartellina dei
lavori, allegata alla presente, erano disponibili i seguenti documenti:
programma dei lavori;
comunicato stampa dell'8 giugno 2012;
documento per la discussione in tema dell’applicazione dell’art.52
della Legge n.35/2012;
documento del Ministero dello Sviluppo Economico concernente la
mappatura delle principali filiere produttive del Paese;
documento del Ministero dello Sviluppo Economico inerente i dati sulla
distribuzione territoriale dell’occupazione in relazione alle filiere
produttive;
mappa dei Distretti Tecnologici;
un esempio di interconnessione con gli I.T.S. nel settore
Agroalimentare (elenco delle imprese partner dei Distretti Tecnologici
e degli I.T.S.);
presentazione e descrizione dei 59 Istituti Tecnici Superiori;
dati sui percorsi e sugli iscritti negli Istituti Tecnici e
Professionali nell’anno scolastico 2011/2012;
dati tratti dalla rilevazione di Almadiploma/Almalaurea sul confronto
delle prospettive occupazionali dei diplomati degli Istituti Tecnici,
degli Istituti Professionali e dei Licei.
Si riporta il contenuto della cartellina dei lavori e gli interventi
del Ministro Francesco Profumo, del Ministro Corrado Passera, del Dott.
Giuseppe Tripoli e della Prof.ssa Elena Ugolini.
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