Disoccupazione in agguato, un sms facilita la vita dei precari della scuola
Data: Lunedì, 25 giugno 2012 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Un sos e un sms contro la disoccupazione, un esempio di efficienza della pubblica amministrazione da esportare in tutta Italia: basterebbe segnalarlo agli uffici territoriali competenti. Tanto più che il provvedimento parte dalle aree colpite dal terremoto, dove l'inagibilità dell'ufficio competente non ha fermato l'iniziativa, ripresa dentro una tensostruttura. Vediamo. I lavoratori precari della scuola sono a un passo dalla disoccupazione di massa, tanto che si attendono gli assalti ai Centri per l’impiego previsti per il 1 luglio. Il lavoro – scrisse il saggio –  è un’attività cui ci si sottopone volontariamente per motivi di necessità. Tra qualche giorno rimarrà solo la necessità. Il 30 giugno scadranno quasi oltre centomila contratti di lavoro a termine annuale, che si aggiungono agli ulteriori contratti scaduti con la fine delle attività didattiche e degli scrutini e alla miriade di rapporti di lavoro i cui titolari invece saranno in servizio sempre annuale fino al 31 agosto prossimo. E mentre questi ultimi lavoratori riceveranno lo stipendio estivo, i primi cadranno nel limbo della disoccupazione. Per loro il nostro welfare prevede l’assegno di disoccupazione ordinaria (il 70 per cento della retribuzione) per un massimo di sei mesi, da richiedere all’Inps con apposito modulo da inoltrare solo dopo l’avvenuta iscrizione al Centro per l’impiego dove gli interessati devono produrre la dichiarazione di immediata disponibilità. Ed ecco la novità. Al fine di evitare le lunghe code, dovute al gran numero di lavoratori negli uffici, il Servizio Politiche del lavoro della Provincia di Modena rinnova l’esperienza introdotta con successo in via sperimentale lo scorso anno e volta proprio a rendere più snello l’iter di presentazione di queste domande. Ai potenziali lavoratori in questione è stato inviato un sms nel quale si invitano a presentarsi presso il Centro per l’Impiego competente con la dichiarazione di immediata disponibilità, scaricabile dal sito della Provincia, già compilata, unitamente allo stato di servizio. “Il lavoratore – spiega la Provincia in una lettera inviata dalla dirigente Maria Grazia Roversi ai presidi e ai patronati, che talvolta vengono chiamati dai disoccupati a redigere la domanda – si presenterà presso il Centro per l’Impiego e consegnerà la dichiarazione di immediata disponibilità e gli verrà rilasciata la ricevuta, utile per poter presentare la domanda di indennità di disoccupazione ordinaria, che è stata opportunamente modificata al fine di indicare non solo il giorno di presentazione del lavoratore presso il Centro per l’Impiego ma anche la data di cessazione del contratto di lavoro. Questo per evitare che il lavoratore debba presentare altra documentazione nel momento in cui si reca presso il patronato per la presentazione della domanda di indennità di disoccupazione ordinaria. Qualora l’Inps necessiti di ulteriori informazioni sul lavoratore si attiverà direttamente con il Centro per l’Impiego competente". Neppure il sisma, come detto, ha potuto fermare l'iniziativa, tanto che il Centro per l’impiego di Carpi, colpito, è ospitato da quello di Modena, mentre gli altri colpiti di Mirandola e Finale temporaneamente unificati,  prestano regolarmente la propria attività in una tensostruttura posta dietro la sede abituale. Non solo insegnanti. Nel purgatorio estivo cadranno anche alcune centinaia di lavoratori Ata, amministrativi, tecnici, ausiliari, anch’essi assunti il 1 settembre e, spesso per anni, licenziati il 30 giugno. Le scuole rimarranno sguarnite e il lavoro estivo ricadrà sui colleghi di ruolo, che in alcune scuole sono davvero pochi. Ma non è un gran risparmio per le casse pubbliche visto che ai licenziati spetta la citata indennità di disoccupazione e pure il compenso sostitutivo delle ferie maturate e non godute. Contro la  reiterazione dei contratti a termine e le discriminazioni illegittime la legge italiana, la normativa comunitaria e la rispettiva giurisprudenza prevedono tutele anche efficaci, che molti interessati hanno fatto valere in giudizio con la richiesta di stabilizzazione del contratto o di risarcimento dei danni, e del riconoscimento degli scatti di anzianità, previsti in genere solo per i loro colleghi di ruolo.

Vincenzo Brancatisano
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