Dirigenti scolastici - Conferimento e mutamento d’incarico - A.S. 2012/2013- Mobilità interregionale entro il 22 giugno e regionale entro il 6 luglio
Data: Martedì, 19 giugno 2012 ore 09:45:01 CEST
Argomento: Ufficio Scolastico Regionale


Il conferimento e mutamento di incarico dei Dirigenti scolastici per il prossimo anno è, come è noto, disciplinato dalla nota Ministeriale prot. n. AOODGPER.4488 del 13 giugno 2012, contenente i criteri concordati con le Organizzazioni sindacali e trasfusi in una ipotesi di Contratto Integrativo Nazionale sottoscritto in data 05.06.2012.
A tal proposito si ribadisce il termine del 22 giugno p.v. per la presentazione delle istanze di mobilità interregionale; il termine relativo alle istanze nell’ambito della regione è fissato alla data del 6 luglio 2012.

Gli atti summenzionati prevedono, dopo la fase della conferma, il conferimento degli incarichi ai Dirigenti scolastici destinatari delle disposizioni di cui all’art. 19, comma 5, della Legge 15.7.2011, n. 111, come modificata dalla Legge 12 novembre 2011, n. 183; in particolare la lettera a) del punto II della citata nota Ministeriale contempla -  nella ipotesi di fusioni e accorpamenti delle istituzioni scolastiche determinate dalla suddetta normativa – la possibilità di un accordo tra i dirigenti definito con l’Ufficio scolastico regionale.
Stante la ristrettezza dei tempi e la vicinanza di codesti Uffici ai diversi territori, con la presente si delegano gli Ambiti Territoriali della Regione a formalizzare e a comunicare allo scrivente Ufficio – entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande – gli eventuali accordi raggiunti.
Il Direttore Generale
Maria Luisa Altomonte

Riportiamo il commento alla nota dell'agenzia stampa ceripnews.

Stante la ristrettezza dei tempi l’USR Sicilia delega gli Ambiti Territoriali della Regione a formalizzare e a comunicare all’USR Sicilia – entro il termine di scadenza per la presentazione delle domande – gli eventuali accordi raggiunti.
Fin qui la nota. Scontato che l’USR Sicilia può scrivere quello che vuole, ma mi chiedo quali possibili accordi possano trovare in ambito territoriale due Ds soccombenti perché senza sede, senza sapere preventivamente:
1) criteri sulle precedenze concordate a livello regionale, come si sta registrando in altre Regioni anche in difformità al CCNI;
2) sedi disponibili alternative in caso di soccombenza nell’opzione;
3) fasce di complessità delle Istituzioni scolastiche siciliane.
In piena emergenza di scadenza sulla mobilità è quasi certo che Amministrazione e OO.SS. Regionali dell’Area V dovranno trovare soluzioni-tampone quando in tempi non sospetti era stato sottolineata l’esigenza di discutere quanto meno sulle fasce di complessità; all’epoca la proposta fu ritenuta troppo precoce rispetto alla tempistica e, quindi, non condivisibile.
Nella prossima riunione del 22 giugno p.v., ore 09:30, così le OO.SS. Area V e USR Sicilia avranno molto da discutere ed è scontato che tale discussione non sarà né breve, né facile, né sbrigativa. Ne sono certo.
Mille ed uno sono i problemi da affrontare e se l’Amministrazione ritiene di adottare proposte abborracciate o avanzate strategie general-generiche senza pensare alla ricaduta sui singoli Ds, impatterà con esigenze categoriali complesse e variegate già acquisite dalle OO.SS. Regionali dell’Area V, anche se buona parte di esse sono conseguenti ad un dimensionamento fasullo che continua a creare problemi.
Già nella nota del 16 giugno u.s., pubblicata su Ceripnews, parlando della mobilità dei Ds facevo osservare “che quest’anno la discussione non sarà roba da poco(…) né semplice, né facile. Quest’anno la mobilità coatta e quella volontaria interesserà centinaia di persone e certamente bisognerà stare molto attenti alla sequenza delle operazioni, alla durata dei contratti, a coloro che hanno beneficiato di conferma sul posto grazie alla nota MIUR dell’anno scorso, di coloro che movimentati coattivamente in una sede non richiesta hanno titolo ad un contratto annuale o rescindibile, comunque l’anno dopo e via di seguito. Si dovrà porre attenzione anche a coloro che sono perdenti posto e che, concorrendo sulla stessa sede, vanno “pesati” non solo per l’anzianità e la pregressa esperienza, ma anche per l’età e – ove possibile - per la qualità del servizio che hanno saputo garantire sul territorio nell’intero periodo di permanenza nella sede, oltre che per gli obiettivi raggiunti e così via”.

Mentre crescono le aspettative dei Ds, bisognerà attendere il 22 giugno p.v. per avere qualche certezza.
(ninni bonacasa)







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