Ultimo giorno di scuola tra gavettoni e proteste
Data: Domenica, 10 giugno 2012 ore 12:30:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


La Rete degli studentiorganizza l'iniziativa "La pagella ve la diamo noi, altri che merito" -ROMA Ultima campanella domani per gli studenti italiani che, adeccezione dei circa 500 mila maturandi che saranno impegnati dal 20giugno nell’esame di Stato, potranno riposarsi sino al prossimosettembre. E, come ogni anno si preparano a alle consuete iniziativegoliardiche tra feste e gavettoni sfidandosi a “singolar tenzone” nellevie adiacenti gli istituti e non solo. Se i padri e i fratelli maggiorinegli scorsi anni si “limitavano” a palloncini o buste piene d’acqua e,al massimo, qualche uovo, gli attuali “combattenti” partono ’armatianche pomodori, farina e schiuma da barba mettendo a “ferro e fuoco” lacittà. Accanto alle manifestazioni più o meno ludiche, non sempregradite ai passanti, non mancano però iniziative di protesta. Comequelle organizzate dalla rete degli studenti che domani consegnerannola loro pagella.”Altro che Merito, all’Istruzione serve tutt’altro”.«Mentre il ministro Profumo parla di merito - spiega la Rete deglistudenti - la scuola italiana cade a pezzi, il peso di 8 miliardi dieuro di tagli continua a farsi sentire, i costi per accedereall’istruzione sono sempre più alti e sempre più numerosi sono glistudenti che abbandonano la scuola, soprattutto al sud. «ll MinistroProfumo - proseguono gli studenti - ci dice che il ddl merito èsoltanto una manovra complementare, solo una parte del progettocomplessivo di riforma della scuola che ha in mente. Non siamo pernulla confortati da queste dichiarazioni, non è più tempo di promesse.Dopo mesi di dialogo col ministro non è questo il provvedimento checrediamo serva alla scuola pubblica italiana». «L’idea di una scuolasempre più selettiva, che non si occupa di aiutare i più deboli ma anzidi premiare i “migliori” con dei privilegi che dovrebbero esserediritti di tutti gli studenti, soprattutto in un momento di crisi incui crescono le diseguaglianze e in cui le condizioni di partenza deglistudenti pesano sempre più nel percorso formativo - ribadisce la Retedegli studenti - è sideralmente opposta alla nostra e dannosa per unsistema d’istruzione già messo in ginocchio da tagli trasversali». Perquesto, domani, al suono della campanella conclusiva dell’annoscolastico, i ragazzi della rete degli studenti saranno davanti allescuole per «dare le pagelle ad una Scuola Pubblica che a nostro parereha veramente troppe carenze e lacune e per chiedere al Ministro diritirare il ddl merito e di ripartire dai nostri “voti” e dalla nostravalutazione della scuola per cambiarla veramente».

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