Tanta solidarietà da Nord a Sud per gli alunni rimasti senza aule Scuole terremotate, la lezione degli studenti A Verbania rinunciano ai soldi della
Data: Domenica, 10 giugno 2012 ore 12:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Cascasse
il mondo, a Finale Emilia si fa lezione. E se la scuola non c’è più, la
campanella suona a casa degli insegnanti o degli studenti. Intanto
giungono notizie di bellissimi gesti di solidarietà che coinvolgono la
scuola e non solo. Nonostante le lezioni sospese proseguono
“regolarmente” le attività didattiche per gli alunni dell’Istituto
Tecnico per Geometri “I. Calvi” di Finale Emilia, almeno per quanti
possono frequentare. Già dal 28 maggio nel parco antistante
l’istituto si sono svolte regolarmente le lezioni di Topografia e
di Italiano, materie che saranno oggetto delle prove scritte,
sempre che queste ultime ci siano: lo si saprà domani dal Ministero.
Sono stati organizzati dei gruppi di studio a casa di alcuni alunni e
di insegnanti, “anche per tenere uniti i ragazzi e cercare di
rassicurarli”, come ci riferiscono gli insegnanti, alcuni dei quali,
precari, stanno però vivendo la beffa del licenziamento con effetto
retroattivo al 25 maggio, data dell’ordinanza di chiusura della scuola
e la successiva riassunzione, giusto per gli scrutini. “Da questa
esperienza – spiegano i docenti – è emersa una grande e straordinaria
collaborazione di tutto il personale docente e non docente”. Gli uffici
amministrativi sono stati spostati in alcuni container forniti dalla
protezione civile e sono già operativi. Così ieri si sono svolti
regolarmente gli scrutini al fine di poter chiudere l’anno scolastico.
E veniamo alla gara di solidarietà. Alcuni studenti piemontesi
rinunciano al fondo per la gita e lo mandano alle popolazioni modenesi
colpite dal terremoto. E dalla Sicilia arriva una sottoscrizione degli
impiegati pubblici a favore delle famiglie dei terremotati e delle loro
scuole. Intanto all’Istituto tecnico commerciale Barozzi di Modena si
raccolgono viveri per la Bassa. Ma andiamo con ordine. Gli alunni delle
classi seconde sezioni A e B dell’Istituto tecnico industriale
Cobianchi di Verbania hanno deciso assieme al loro insegnante Dario
Varini di devolvere ai nostri terremotati i fondi residui della visita
d’istruzione appena svolta nelle risaie del Vercellese. “Gli studenti –
spiega Varini – hanno preso spontaneamente questa decisione”. Da Nord a
Sud. In una lettera inviata agli iscritti, Mimmo Mazzeo, presidente
dell’Anquap, l’Associazione nazionale quadri delle amministrazioni
pubbliche della Sicilia, esprime il cordoglio alle famiglie delle
vittime e la solidarietà “agli sfollati costretti ad abbandonare le
loro abitazioni e masserizie” e dice di essere “vicina a tutti i
colleghi, soci e non, colpiti duramente dalla calamità e che in questo
difficile momento si trovano ad affrontare situazioni alquanto
drammatiche”. Mazzeo sottolinea che “la speranza e la voglia di
ricominciare devono prevalere sulla disperazione e la rassegnazione di
questi momenti difficili e siamo sicuri che l’intraprendenza e la
dignità delle popolazioni colpite, ampiamente dimostrate in tante
circostanze, unitamente all’ottimismo di farcela alla grande, potranno
portare al più presto ad una situazione di normalità e di ripresa della
vita in tutte le sue manifestazioni”. Dalle parole ai fatti. “La
tragedia, però – avverte Mazzeo – non può non toccarci da vicino,
c’è bisogno di un’immediata risposta all'emergenza. E’ intenzione,
quindi, di questa presidenza regionale avviare una campagna
di solidarietà, per cui chiedo ai presidenti provinciali delle
province ferite dal terremoto, sempre e qualora lo ritenessero
opportuno, di comunicare un recapito bancario e/o postale
dove i colleghi siciliani interessati possano versare autonomamente il
proprio sostegno economico, che potrebbe essere devoluto ai colleghi
e/o alle scuole che hanno subito danni”. Infine, come detto, al
Barozzi domattina dalle 9 alle 16 i ragazzi della scuola raccoglieranno
generi di prima necessità da portare a Cavezzo. La richiesta è per
alcuni generi alimentari quali zucchero, sale, olio, pesce in scatola,
e per la cura della persona: sono graditi cerotti, carta igienica,
pannolini, assorbenti, shampoo, gel doccia e altro.
Vincenzo
Brancatisano
vi.bra@fastwebnet.it
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