Richiesta di utilizzazione a domanda volontaria fuori dal comparto scuola per il personale ATA Amministrativo e tecnico “NON DI RUOLO”
Data: Venerdì, 08 giugno 2012 ore 06:00:00 CEST Argomento: Associazioni
Lettere in redazione
A tutte le le OO.SS. , chiediamo l’utilizzazione a domanda volontaria
fuori dal comparto scuola.
Come precari storici, non vogliamo restare ancora per lungo tempo
nell’incertezza, per limitare l’abuso di contratto a tempo determinato
di cui ci sentiamo vittime da diversi anni, per interrompere questo
trend che fa male all’economia e alle famiglie, perché già vincitori di
Concorso, per esaurire le Graduatorie Permanenti ATA.
Se la normativa comunitaria e in particolare la Direttiva Comunitaria
1999/70/CE prevede la “NON
DISCRIMINAZIONE” tra personale a tempo indeterminato e personale
a durata determinata, perché non consentire anche al personale
amministrativo e tecnico in servizio da più di 36 mesi su posto vacante
“non di ruolo”, l’utilizzazione presso gli Uffici dell'Amministrazione
Centrale e periferica e degli EE.LL. (che hanno attinenza con gli
Uffici Istruzione e Cultura e Uffici Tecnici)?
Si potrebbe addirittura immaginare tale utilizzazione anche in altri
Ministeri (Ministero di Grazia e Giustizia, Ministero dell’Economia e
delle Finanze, ecc.) ma vanno formulate proposte concrete al Ministro
Profumo e al Premier Monti.
D’altra parte l’aria che tira non consente di stare sereni e la
definizione dell’organico funzionale di cui all’art. 50 del Decreto
Semplificazioni, non sembra con gli organici di diritto attuali, una
misura sufficientemente concreta per restituire efficienza ai servizi
ATA.
Se il problema in questo momento è rappresentato dai DSGA perdenti
posto e dal personale ATA soprannumerario, ai quali va tutta la mia
solidarietà, il ragionamento potrebbe estendersi anche al personale
suddetto. Chiedo infine che nessun accantonamento venga fatto in
funzione dell'utilizzazione degli ITP (circa 3.500 nell'anno scolastico
2011/2012) in soprannumero perché si tratta di mansioni diverse anche
se le finalità, la somministrazione del servizio scolastico, sono le
stesse. Bisogna dare continuità al lavoro e alle esperienze
professionali maturate. Gli ITP soprannumerari non dovranno sostituire
gli assistenti tecnici, ma dovranno essere utilizzati per il
potenziamento delle attività di laboratorio e recupero. Queste
professionalità sono una risorsa per la scuola dell'autonomia.
L’Amministrazione cerchi le risorse altrove, 8 miliardi di risparmi
sono già tanti, basta tagli.
Vengano riviste infine, le tabelle degli organici ATA in funzione della
nuova configurazione della rete scolastica per dare risposte concrete
all'aumento della complessità del lavoro che ci sarà negli istituti di
ogni ordine e grado negli anni avvenire.
Il Presidente del CNAT (Comitato
Nazionale Assistenti Amministrativi e Tecnici)
Mario Di Nuzzo
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