In scena al Teatro Sipario Blu “A Midsummer night’s dream”
Data: Venerdì, 08 giugno 2012 ore 00:11:51 CEST
Argomento: Istituzioni Scolastiche


Gli studenti del Liceo linguistico S.Orsola in scena nelle giornate conclusive di fine d’anno. Ma chi si aspettava di assistere a meri saggi per suggellare l’anno scolastico ha dovuto ben presto ricredersi. Un percorso singolare ed articolato che ha coinvolto le scuole primaria e dell’infanzia come pure la secondaria di primo e secondo grado.
Diretto dalla preside Michela D’Oro, il S.Orsola ha visto diversi suoi studenti distinguersi in svariati campi (Campionato di scacchi, kangourou della matematica, Solar System Tour, Premio per piccoli scrittori di “giallo”). Degni di nota i traguardi raggiunti da Marco Giunta e Antonella Resina, finalisti alle Olimpiadi di Astronomia rispettivamente in ambito nazionale e interregionale. Il risultato di Marco è particolarmente significativo anche alla luce del fatto che, nelle dieci edizioni delle Olimpiadi Italiane di Astronomia fin qui disputate, nessun ragazzo siciliano così giovane era riuscito ad approdare alla fase finale della competizione. Premiati nell’occasione dal dott. Nuccio Lanza (ricercatore Inaf Osservatorio di Astrofisica di Catania). Occasioni preziose per valorizzare talenti creativi e potenzialità giovanili.
Chicca tra le chicche “A Midsummer night’s dream”, lo spettacolo rappresentato al Teatro Sipario Blu dagli studenti del liceo linguistico che, pur non snaturando le istanze shakespeariane, hanno apportato nuova energia al noto testo teatrale, registrando – è il caso di dirlo – “il tutto esaurito”.
Da attori consumati, hanno mostrato padronanza dello spazio scenico, professionismo nel rituale mimico-gestuale e nell’arte della parola, pronunciata in lingua inglese e in lingua italiana, non senza inaspettate incursioni del nostro dialetto. Vivo apprezzamento ha espresso Rosita D’Orsi (dirigente vicario Ufficio Scolastico Territoriale di Catania) per il livello qualitativo della performance e il taglio interdisciplinare. Recitazione ma anche danza e canto. Frutto di un laboratorio curato dalla prof. Elena Annino, che ha revisionato e adatto il testo, la pièce si è avvalsa delle competenze del maestro Nino Faro (con ricercate atmosfere musicali dell’epoca) e dell’esperienza teatrale del prof. Marco Longo, che ne ha sapientemente curato la regia con felici intuizioni e coups de théâtre. In tono i costumi di scena disegnati e realizzati dalla studentessa Veronica Spampinato, aspirante stylist. Irrompendo in platea, i giovani attori hanno dato corso ad una sorta di “teatro nel teatro” alla Pirandello. Le interpretazioni hanno messo in luce la verve di “caratteristi” che lasciano ben sperare per il futuro.
Maria Valeria Sanfilippo






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