L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha designato il 2012 Anno Internazionale dell’energia sostenibile per tutti
Data: Giovedì, 07 giugno 2012 ore 14:11:57 CEST
Argomento: Eventi


Per l’Onu il 2012 è l’anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti. Attualmente più di 1,3 miliardi di persone non hanno accesso alla corrente elettrica, altri 2,7 miliardi cucinano o si riscaldano semplicemente con legna, carbone e rifiuti di animali. Serve assolutamente mobilitare governi, società civile, privati. «Per debellare la povertà e salvare il Pianeta - scrive il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon - possiamo e dobbiamo raggiungere l’ energia sostenibile per tutti. L’obiettivo è quello di portare a casa tre risultati: accesso universale a “moderni” servizi energetici; raddoppio del tasso di aumento dell’efficienza energetica; raddoppio della fetta di energie rinnovabili nel mix energetico globale. «Questi tre obiettivi, spiega Ban Ki-moon, sono importanti singolarmente, ma anche l’uno rispetto all’altro: tecnologie convenienti per le rinnovabili stanno portando servizi energetici moderni alle comunità rurali, dove l’estensione della rete elettrica convenzionale sarebbe poco pratica e avrebbe un costo proibitivo. Apparecchiature più efficienti per l’illuminazione e altre applicazioni richiedono invece meno energia e quindi riducono l’energia necessaria a farli funzionare». Secondo il segretario dell’Onu «una maggiore efficienza nella produzione e nell’uso delle reti elettriche consente che queste possano raggiungere un numero maggiore di famiglie». Un appuntamento chiave per la comunità internazionale sarà quello della Conferenza Onu per lo sviluppo sostenibile, che si terrà a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno, vent’anni dopo il primo summit della Terra, del 1992. «Rio20 rappresenta un’importante opportunità - aggiunge Ban Ki-moon - per nuovi e decisivi passi per mobilitare un sostegno agli investimenti nell’energia pulita e metta i pilastri sociali, economici e ambientali dello sviluppo sostenibile al centro delle politiche». La Conferenza si concentrerà su due temi principali:
1.    "A Green Economy in the context of sustainable development and poverty eradication" (un’economia verde nel contesto dello sviluppo sostenibile e riduzione della povertà): da intendersi come transizione verso un’economia verde (adattata al contesto nazionale), che non sia solo un miglioramento ambientale, ma un nuovo paradigma che cerchi di alleviare minacce globali come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la desertificazione, l’esaurimento delle risorse naturali e al tempo stesso promuovere un benessere sociale ed economico. 
2.    "Institutional framework for sustainable development" (quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile): da intendersi come riferimento al sistema di governance globale per lo sviluppo sostenibile, includendo le istituzioni incaricate di sviluppare, monitorare e attuare le politiche di sviluppo sostenibile attraverso i suoi tre pilastri: sociale, ambientale ed economico. Per il segretario delle Nazioni Unite «c’è chi afferma che la sostenibilità è un lusso che non possiamo permetterci. Ma è vero il contrario: sfruttare le nostre risorse naturali consumerà le nostre chance di una vera prosperità».
O.N.U. (Organizzazione delle Nazioni Unite)







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