La selezione è contro la cultura - don Lorenzo Milani
Data: Giovedì, 07 giugno 2012 ore 10:18:17 CEST
Argomento: Sindacati


L’insegnante che boccia, boccia se stesso!” don Lorenzo Milani. Si avvicina il tempo degli scrutini e molti professori traggono le conseguenze di una sbagliata pedagogia punitiva che, invece di costruire insieme agli studenti i saperi, brandisce i voti solo per colpire l’identità dei ragazzi e non per premiarne gli sforzi. Premesso che, come diceva Antonio Gramsci, studiare è una cosa seria, il SISA fin da subito si attiva per tutelare quegli studenti che siano consapevolmente stati oggetto di un atteggiamento anti-didattico e a causa di questo siano stati rimandati o bocciati. Ugualmente, poiché vige il triste e irragionevole vizio poco pedagogico di bocciare per le assenze accumulate, il sindacato ricorda che le assenze civiche, ovvero per manifestazioni, scioperi, autogestioni e occupazioni non possono in nessun caso essere considerate nel computo delle assenze. Ugualmente è a nostro avviso del tutto assurdo conteggiare nelle stesse quelle per visite ed esami medici, per motivi familiari, per partecipazioni a convegni e iniziative culturali. Anche in questo caso non esitate a contattare il sindacato. Il SISA informa inoltre che, come ogni anno scolastico, attraverso docenti e studenti degli ultimi anni delle superiori e universitari, pur nel limite delle disponibilità che verranno raccolte in questi giorni tra i nostri iscritti, offre gratuitamente lezioni di ripetizione a Milano e in altre città italiane. Il diritto ai saperi e a passare l’anno scolastico è inscritto nella nostra Costituzione e i docenti dovrebbero ricevere un equo salario europeo, non, come purtroppo accade in Italia, vedersi costretti in molti casi, a fronte di miserevoli retribuzioni, ad offrire lezioni private, quasi sempre in nero e in questo caso anche a danno erariale della collettività. Ogni segnalazione di ingiusto giudizio e ogni richiesta di lezioni va inoltrata a sisascuola@libero.it , il sindacato risponderà nel minor tempo possibile, perché un’altra scuola e un’altra società sono possibili, a patto di costruirle insieme ogni giorno. Ci pare questa nostra serie di iniziative la più concreta risposta all’assurdo concorso che vorrebbe inventare il ministro Profumo, con l’obiettivo di premiare uno studente per scuola, escludendo tutti gli altri studenti. Per altro con il ricatto di mettere in palio una borsa di studio, che invece dovrebbe essere garantita a tutti gli studenti che hanno difficoltà economiche ma desiderano studiare. Noi ci battiamo per una scuola che garantisca a ciascuno la possibilità del successo formativo, senza inventare assurde competizioni, perché, con buona pace del ministro, continuiamo a credere nelle parole di don Milani: “la selezione è contro la cultura”.

Davide Rossi
Segretario generale





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