Disabili Profumo di scuola?
Data: Giovedì, 07 giugno 2012 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Sindacati


Il Sindacato SFIDA ha ritenuto opportuno diffidare l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia avendo preso visione della nota emanata da tale ufficio il 18 aprile u.s, nella quale si indicano ai Dirigenti Scolastici siciliani i criteri che dovranno seguire nell’assegnare le ore di sostegno scolastico agli alunni con disabilità che non presentano connotazione di gravità ( “garantire a tutti gli allievi non gravi (art.3 comma 1, l.104) un rapporto docente/alunno di 1:4”). Tali indicazioni non solo stravolgono il diritto allo studio legalmente garantito, ma eludono anche le Circolari Ministeriali atte a garantire le ore di sostegno agli alunni con disabilità in base alle “effettive esigenze rilevate” per ciascuno di loro. E’ opportuno ricordare all’USR della Sicilia che la legge n.270 del 1982, che prevedeva il rapporto di 1:4, ossia di un docente ogni quattro alunni che non presentano connotazione di gravità, è stata abrogata, per cui i criteri indicati dall’USR sono da considerarsi privi di qualsiasi fondamento giuridico e legale. La Nota nel dire che si vuole “dare risposte puntuali alle esigenze di integrazioni provenienti dalle diverse realtà territoriali e scolastiche..” non fa altro che mistificare dei concetti che non trovano riscontro nella quotidianità e fanno sì che l’inclusione scolastica per gli alunni con disabilità senza connotazione di gravità diventi solo un miraggio. Così alcune espressioni altisonanti rimangono nella realtà meri concetti filosofici dei quali molti rappresentati delle Istituzioni si fregiano, mentre le loro programmazioni, le loro decisioni e i loro comportamenti rappresentano per il mondo della disabilità delle vere e proprie “ barriere culturali” difficili da abbattere. SFIDA ritiene quindi che l’iniziativa dell’USR Sicilia si rivela oltremodo inopportuna, fuori logica e priva di qualsiasi fondamento legislativo. L’USR è un ufficio periferico del Ministero dell’Istruzione ed in quanto tale non può agire autonomamente ignorando sia le leggi nazionali che le direttive ministeriali, con questo atto però è ciò che ha fatto prevaricando le norme vigenti a tutela delle persona con disabilità a danno di tutte le famiglie che la disabilità la vivono.

Il Segretario Provinciale
Prof.ssa Maria Vitale Merlo





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