Il rischio sismico a Catania ed il decalogo delle 10 misure a costo zero.
Data: Martedì, 05 giugno 2012 ore 13:31:44 CEST
Argomento: Comunicati


I punti salienti della nostra proposta, che, nell’occasione di quella sessione degli Stati Generali, il Sindaco e il Vice-sindaco di Catania si erano impegnati a considerare, vanno dall’introduzione nel nuovo Piano regolatore generale dei principi di prevenzione dei rischi sismici, idrogeologici e da cambiamento climatico, oltre che delle indicazioni del Piano comunale di Protezione civile, all’inserimento nel nuovo Regolamento edilizio, per gli edifici di nuova costruzione e per tutti gli edifici pubblici - comunali e non, con priorità per le scuole - dell’obbligo ad istituire ed aggiornare il Fascicolo di fabbricato. Per l’edilizia privata si propone di stipulare accordi con le associazioni imprenditoriali affinché si facciano promotrici presso i propri associati di questa iniziativa, istituendo una sorta di marchio per gli immobili “dotati di un libretto di istruzioni” che ne garantisca la qualità rispetto al rischio sismico.
Altri punti riguardano, inoltre, gli accorgimenti per gli edifici privati esistenti, le attività permanenti di informazione ai cittadini, la realizzazione di un archivio comunale del sottosuolo cittadino, e la promozione di una Giornata annuale della Protezione civile (proposto l’11 gennaio, in ricordo del catastrofico sisma del 1693), nella quale far svolgere un’esercitazione di evacuazione simultanea di tutte le scuole e altre esercitazioni nei quartieri.

Catania è la città italiana per la quale sono stati realizzati il maggior numero di studi e valutazioni sul rischio sismico: il capoluogo etneo è addirittura l’unica area metropolitana dotata, oltre che di una mappatura degli edifici pubblici, anche di una dettagliata analisi della vulnerabilità degli edifici privati, che consente di ricostruire attendibili scenari di danno, in caso di un eventuale sisma pari o di poco inferiore al “Big One” del 1693. A fronte di questo ineguagliato patrimonio di conoscenze, quasi nulla negli ultimi anni è stato però operativamente fatto per mettere in sicurezza gli edifici e le strutture urbane, l’importante patrimonio storico-architettonico e, soprattutto, le vite dei cittadini.

Alla luce di ciò, le scriventi Associazioni rivolgono un appello all'Amministrazione comunale affinché risponda esaustivamente in ordine all'attuazione delle dieci misure proposte nel nostro "Decalogo". Ed un appello agli amministratori di condominio affinché procedano ad una verifica accurata in ordine agli immobili che compongono i rispettivi condomini.

Si tratta di un primo ma importantissimo passo verso la realizzazione di una seria opera di prevenzione; quest'ultima è infatti l'unica arma di cui disponiamo per difenderci efficacemente dagli effetti disastrosi di un eventuale terremoto.

Le scriventi Associazioni informano inoltre che stanno provvedendo a richiedere a norma dell'art. 42 dello Statuto comunale e dell'art. 4 del relativo Regolamento sugli istituti di partecipazione e consultazione dei cittadini, un'audizione urgente dinanzi alla Commissione consiliare IV "Urbanistica", alla presenza dell'Assessore all'Urbanistica e Gestione del Territorio, Prof. Luigi Arcidiacono, e dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Avv. Giuseppe Marletta.

Si riporta in calce alla presente il succitato "Decalogo".

CISPA "GIOVANNI CAMPO" ONLUS - CITTÀINSIEME - CITTÀINSIEME GIOVANI - ITALIA NOSTRA - LIPU - WWF CATANIA - COMITATO CITTADINO "PORTO DEL SOLE"

 

10 AZIONI POSSIBILI A COSTO ZERO (O QUASI)

Decalogo delle proposte all'Amministrazione in materia di prevenzione sismica

STATI GENERALI DEL COMUNE DI CATANIA SUL RISCHIO SISMICO
Catania – 5 giugno 2010

 

  • Introdurre nel nuovo Prg i principi di prevenzione dei rischi sismici, idrogeologici e da cambiamento climatico prevedendo la possibilità di mettere in sicurezza le parti a maggior rischio del tessuto urbano, e operando per la riduzione della congestione nelle aree a maggiore vulnerabilità, con particolare riferimento alle destinazioni d'uso degli immobili, alla dimensione dei servizi pubblici, delle attività commerciali, ricreative ecc. Si dovranno inoltre recepire le indicazioni del Piano Comunale di Protezione Civile.
  • Inserire nel nuovo Regolamento Edilizio, per gli edifici di nuova costruzione e per tutti gli edifici pubblici - comunali e non, con priorità per le scuole - l’obbligo ad istituire ed aggiornare il Fascicolo di fabbricato. Per l’edilizia privata si propone di stipulare accordi con le associazioni imprenditoriali affinché si facciano promotrici presso i propri associati di questa iniziativa, istituendo una sorta di marchio per gli immobili “dotati di un libretto di istruzioni” che ne garantisca la qualità rispetto al rischio sismico.

 

  • Per gli edifici esistenti, proporre la revisione dei Regolamenti condominiali introducendo l’obbligo a registrare tutte le modifiche apportate all’edificio. L’amministrazione comunale e gli altri enti preposti a controllo delle attività edilizie (Genio Civile e Soprintendenza)  si dovrebbero impegnare a fornire agli amministratori la documentazione relativa in loro possesso. Rendere obbligatoria la verifica sullo stato delle strutture edilizie prospicienti lo spazio pubblico (mensole cornicioni tegole intonaci) soprattutto per quelle che interessano le vie di accesso per i mezzi pubblici.
  • Verifica biennale del Piano comunale di Protezione Civile con particolare riferimento alle aree di attesa e di accoglienza, ai centri operativi di municipalità ed alla definizione del modello di intervento in caso di evento sismico.

 

  • Attività permanente di informazione ai cittadini con la collaborazione delle associazioni di volontariato di PC. In particolare, si propone:
    • La ripresa delle attività di informazione ai cittadini sui comportamenti da adottare in caso di sisma o di altro evento dannoso (individuazione luoghi sicuri, programmi radio,…). In collaborazione con l’ufficio comunale di Protezione Civile.
    • La pubblicizzazione, mediante web gis, dei dati sulla vulnerabilità degli edifici e sulla pericolosità sismica elaborati dal Dipartimento della Protezione Civile. Questa attività consentirà ai cittadini di avere una prima idea delle condizioni di vulnerabilità degli immobili dove vivono e consentirà la verifica e l’aggiornamento continuo dei dati.
    • La predisposizione di una relazione pubblica su tutte le opere finanziate negli ultimi anni con la motivazione della protezione civile (rischio sismico, tsunami, rischio idrogeologico ecc), in modo da far conoscere alla cittadinanza quanto fatto sin'ora, per verificare la presenza di eventuali contraddizioni o eventuali lacune da colmare.
  • Archivio comunale del sottosuolo (fino a 30 m.) dove confluiscano i dati litostratigrafici, tecnologici e urbanistici in possesso degli Uffici pubblici e dei privati.

 

  • Organizzare ogni anno una “Giornata della protezione Civile” (ad esempio l’11 gennaio) nella quale fare l’evacuazione simultanea di tutte le scuole ed una esercitazione in un paio di quartieri.
  • Istituzione presso l’URP e l’ufficio di PC di un “Centro di raccolta idee e suggerimenti della popolazione”, anche su area web, per la sicurezza in città.

 

  • Definizione di un adeguato sistema di comunicazione ed informazione in stato

di crisi, attraverso incontri periodici con i mass-media (giornali e tv locali)

  • Attivazione presso l’ufficio che si occupa delle Politiche Comunitarie di un “Osservatorio sicurezza sismica” per la ricerca di Bandi e la presentazione di progetti connessi alle tematiche di edilizia, ambiente e protezione civile.

 

CISPA “GIOVANNI CAMPO” – CITTA’INSIEME – CITTA’INSIEMEGIOVANI - WWF CATANIA - ITALIA NOSTRA –
LIPU – COMITATO CITTADINO “PORTO DEL SOLE”







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