TFA: il resoconto dell’incontro al MIUR
Data: Sabato, 02 giugno 2012 ore 13:04:48 CEST
Argomento: Ministero Istruzione e Università


TFA “ordinari”
Da parte di tutte le Organizzazioni Sindacali è stata avanzata la richiesta di una proroga dei termini di iscrizione, sia in considerazione di diffuse segnalazioni di malfunzionamento/ritardi nelle procedure di registrazione o di annullamento delle prescrizioni già effettuate, sia con riferimento agli aspiranti coinvolti dall’evento sismico che ha colpito l’Emilia.
Sono state segnalate, inoltre, carenze nei titoli di accesso previsti dalla funzione telematica del sito web del Cineca (il Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro formato da 51 università italiane): detta funzione, infatti, non tiene conto sia delle equipollenze di alcuni titoli di studio (disposte con specifici decreti ministeriali), sia dei titoli di accesso richiesti dal decreto 354/98 relativo agli ambiti disciplinari, sia delle indicazioni diramate dallo stesso MIUR in occasione delle ultime abilitazioni concorsuali/riservate e per l’accesso alle SSIS (es. laurea in ingegneria valida per la classe di concorso 49/A).
L’Amministrazione
  • sul primo punto ha convenuto sull’opportunità di affrontare con attenzione il problema, riservandosi di fornire una risposta a seguito di contatti con il dipartimento dell’Università, competente per la procedura di iscrizione;
  • sul secondo tema è stato comunicato che sono in corso procedure di adeguamento della funzione del Cineca per l’inserimento di tutti i titoli di studio che hanno dato accesso alle precedenti procedure abilitanti o riguardo i quali sono intervenuti provvedimenti di riconoscimento di equipollenza non previsti nei decreti ministeriali 39/98 e 22/05 (vedi anche comunicato precedente).
E’ stato definitivamente assicurato, altresì, che alle abilitazioni conseguite con i TFA si applicano le disposizioni relative agli ambiti disciplinari.
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TFA “speciali”
I dirigenti MIUR hanno informato che, sulla base delle recenti dichiarazioni del Ministro, è in corso di predisposizione un regolamento di rettifica del D.M. 249/10, di istituzione dei TFA “speciali”.
E’ intenzione dell’Amministrazione accelerare il più possibile il complesso iter di approvazione del Regolamento per poter consentire l’avvio dei corsi in questione parallelamente ai percorsi ordinari, anche se i tempi del procedimento - fallito il tentativo di emanare un'ordinanza d'urgenza - rischiano di allungarsi.
Durante il confronto non sono state fornite alle Organizzazioni Sindacali indicazioni adeguate rispetto alle richieste avanzate durante il confronto al “tavolo tecnico” svoltosi in materia e non è stata consegnata alcuna bozza del provvedimento.
In particolare:
  • non è stato assicurato l’avvio immediato delle abilitazioni anche per le tipologie di posti (infanzia, primaria, ITP) e le classi di concorso non ricomprese nei TFA “ordinari”, con particolare riferimento alle materie artistiche: è stata ipotizzata, infatti, un’attivazione parallela ai soli TFA già previsti;
  • è stata confermata l’ipotesi dei tre anni di servizio (con almeno 180 giorni prestati in ciascuno di essi) nella stessa classe di concorso o tipologia di posto richiesta;
  • è stato inspiegabilmente indicato - vista l’ipotesi di un arco temporale molto più ampio avanzata nel precedente incontro dalla stessa Amministrazione - un periodo limitato agli ultimi quattro anni entro il quale far valere il requisito del servizio.
Al termine di un animato e aspro confronto, la CISL Scuola e le altre sigle sindacali si sono riservate di richiedere un incontro urgente al Ministro, nella convinzione che al massimo livello “politico” si possano riproporre le proprie richieste con maggiore attenzione.
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Concorsi ordinari
Sta per concludersi l’iter procedurale circa la richiesta di autorizzazione da inviare alla Funzione Pubblica e al MEF per bandire i concorsi ordinari con riferimento al 50% dei posti vacanti e disponibili nel triennio 2013/14, 2014/15 e 2015/16. Secondo il MIUR - sulla base delle attuali disponibilità e della previsione dei prossimi pensionamenti - i posti stimati in detto triennio sono circa 12.000.
Vaghe indicazioni sono state fornite circa il contenuto del bando che potrà essere emanato solo successivamente all’autorizzazione.
In assenza di un nuovo Regolamento sul reclutamento, il concorso non potrà che essere emanato sulla base dei titoli di accesso richiesti dalla normativa vigente.
 






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