Sugli scatti di progressione (per circa 160mila dipendenti), il Ministero nicchia I sindacalisti concertativi ci rassicurano sugli scatti stipendiali ma…
Data: Venerdì, 01 giugno 2012 ore 22:20:35 CEST
Argomento: Sindacati


Anche questa volta i più accorti potremmo essere stati noi giovani (che illusioni siamo abituatoi a non farcene): illusioni sulla destinazione dei risparmi Tremontigelminiani di cui alla famigerata legge n.133 del 2008, l’Anief non se ne fa. Il 30% da destinare al trattamento economico del personale (art.64 comma 9) sarebbe denaro del personale della Scuola ma, perdurando il blocco dei contratti, quei risparmi potranno essere in parte dirottati a copertura delle spese per supplenze brevi e per funzionamento (compresi i debiti) delle scuole; e chissà per quali altre emergenze ancora; ciò in base alla Relazione tecnica allegata alla legge 122 del 2010. Per gli scatti maturati nel 2011 (pochi spiccioli, meno che l’adeguamento alla inflazione), ci si dovrà rivolgere ai tribunali…. E lì forse incontreremo qualche sindacalista “pentito”. Se avverrà, ci farà piacere perché l’unione fa la forza e perché in gioco non c’è il prestigio di questo o quel sindacato ma l’interesse e soprattutto il diritto del personale scolastico. Alessandra Ricciardi ha scritto: “Per il 2011, il Tesoro, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, avrebbe certificato che non tutte le economie previste sono state realizzate; per gli scatti ci sarebbero appena 55 milioni di euro. A cui si possono aggiungere un'altra quarantina di milioni recuperati come fondi non più attribuibili al funzionamento delle scuole a causa della riduzione del numero di insegnanti. E ne mancano però 230 di milioni di euro” (ItaliaOggi, “Il pasticcio degli scatti di anzianità”, 29 maggio 2012). E ha aggiunto che quasi 90 mln di risparmi rischiano di finire al Tesoro. Certo, al Tesoro potremmo anche fare incassare le multe che la Funzione pubblica comminerebbe agli insegnanti che bloccassero gli scrutini;… ma - non siamo mica qui a… (direbbe il segretario del PD). Piuttosto che fare multare i colleghi, l’Anief preferisce ai colleghi fare avere quel poco a cui hanno diritto. La UIL sostiene che portare la questione degli scatti sul piano giuridico “è rischioso”. Rispondiamo: - che cosa c’è di non rischioso ? Certo è rischioso continuare con la politica sindacale conigliesca che, negli ultimi decenni ha ridotto nel ridicolo la Scuola. La frase “è rischioso” è illuminante: certi sindacati sono avvinti (“come l’edera” di Nilla Pizzi) alla prudenza; l’Anief si afferra al diritto, alla legge.
www.anief.org





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-2477928.html