Innovazione, bando da 408 milioni per cluster nazionali Smart Cities and Communities e Social Innovation Conclusa esattamente nei tempi - 1 mese dai termini - la selezione dei pr
Data: Giovedì, 31 maggio 2012 ore 12:34:14 CEST
Argomento: Ministero Istruzione e Università


Roma, 31 maggio 2012 - Cluster nazionali, progetti di Smart Cities and Communities, Social Innovation. Procede su queste tre direttrici l’azione del Miur nel settore dell’innovazione tecnologica, nel rispetto dei tempi per la selezione dei progetti del bando già pubblicato lo scorso 2 marzo (Smart Cities and Communities e Social Innovation) e con la pubblicazione di un altro bando che riguarda, appunto, l’istituzione di “cluster” sul tutto il territorio nazionale. Cluster nazionali – distretti e poli tecnologici L’obiettivo del bando, pubblicato sul sito del Miur e a breve in Gazzetta Ufficiale, che può contare su un finanziamento complessivo di 408 milioni di euro, è avviare una nuova strategia nazionale per i “cluster” innovativi, in modo da promuovere una maggiore sinergia tra le iniziative dei distretti tecnologici esistenti, il mondo della ricerca pubblica, l’industria e la nuova imprenditorialità. La finalità, dunque, è la costruzione di grandi aggregati nazionali, partendo dai distretti e dai parchi scientifici e tecnologici già esistenti, su alcuni temi specifici di interesse strategico per l’industria del Paese: chimica verde, aerospazio, mezzi e sistemi per la mobilità terrestre e marina, scienze della vita, agrifood, tecnologie per gli ambienti di vita, energia, fabbrica intelligente, tecnologie per la Smart Communities.
Per ognuno di questi ambiti, il Ministero promuoverà la nascita di un unico grande “cluster” nazionale, capace di aggregare le migliori competenze esistenti. Le risorse previste del bando sono così costituite: 368 milioni di euro del FAR (Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca), ai quali si aggiungono 40 milioni di fondi “PON Ricerca e competitività” 2007 – 2013, per incentivare lo svolgimento di questi progetti nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). Le domande dovranno pervenire al Ministero entro il 28 settembre. Subito dopo inizierà l’attività di valutazione, i cui esiti saranno comunicati, come già fatto con il bando Smart Cities, in tempi estremamente rapidi, entro la metà del mese di novembre. Le proposte dovranno comporsi di un Piano di Sviluppo Strategico e di 4 progetti di ricerca, sviluppo e formazione, ognuno dei quali di costo compreso tra i 10 e i 12 milioni di euro. E per instaurare il massimo livello di cooperazione tra cluster nazionali e realtà europee e comunitarie, almeno 2 dei 4 progetti che verranno presentati dovranno essere realizzati nell’ambito di accordi di collaborazione internazionale già instaurati o in fase di avvio. Necessaria anche una chiara descrizione degli obiettivi attesi in termini di ricaduta dei progetti stessi sulle realtà imprenditoriali e sulle capacità delle stesse di competere a livello europeo e internazionale.
Smart Cities and Communities e Social Innovation
Si è conclusa nei tempi previsti, ad un mese dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, la valutazione dei progetti pervenuti per i bandi Smart Cities and Communities e Social Innovation. Ai progetti selezionati nell’ambito di questi bandi, pubblicati sul sito del Miur, saranno assegnati complessivamente 240 milioni di euro.
Il primo - Smart Cities and Communities - del valore totale di 200 milioni, è rivolto alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza, ma sono stati ammessi anche soggetti con sedi operative nelle Regioni Extraconvergenza (Sardegna, Abruzzo, Molise, Basilicata). I progetti si dividono in due macro-aree: progetti di azione integrata per la società dell’informazione e per lo sviluppo sostenibile.
Per il secondo - Social Innovation - sono stati messi a disposizione i restanti 40 milioni, dedicati sempre alle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (10 milioni per ciascuna Regione). Il bando è riservato ai giovani di età inferiore a 30 anni residenti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia e prevede lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la gestione di problematiche importanti nel territorio.
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