Lettera dei genitori degli alunni dell'IISS Russo di Caltanissetta - per la Tutela del Diritto allo studio e rispetto Patto Formativo Scuola - Famigli
Data: Giovedì, 31 maggio 2012 ore 05:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Lettere in redazione
Si invia in allegato la lettera
sottoscritta da circa cento genitori ed alunni frequentanti le classi
prime e seconde dell'indirizzo Chimico, Materiali e Biotecnologie
articolazione Biotecnologie Sanitarie dell'IISS "L. Russo" di
Caltanissetta relativa alla richiesta di tutela del diritto allo studio
e rispetto del patto formativo Scuola - Famiglia.
I Sottoscritti genitori degli alunni frequentanti le classi I e II
dell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” articolazione
Biotecnologie Sanitarie, attivato presso IISS (già ITAS) “L. Russo” di
Caltanissetta, avendo appreso che per il prossimo anno scolastico
alcuni docenti di Scienze hanno richiesto all’A.T. XI di Caltanissetta
e al Ministero la modifica delle tabelle di confluenza degli
insegnamenti, con l’attribuzione delle ore di Chimica agli stessi
docenti di Scienze anziché ai docenti aventi diritto, laureati e
abilitati in Chimica, come disposto dalla riforma della scuola, fanno
presente che:
1) Attualmente come disposto dalla normativa vigente, l’insegnamento
della chimica è affidato ad un docente laureato in chimica e abilitato
nella stessa disciplina.
2) L’istituto al quale hanno iscritto i propri figli è un Istituto
Tecnico ad indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” articolazione
Biotecnologie Sanitarie.
3) La Chimica pertanto risulta essere disciplina fondamentale del
curricolo degli studi scelto.
4) Ad oggi detto insegnamento viene condotto da docente in servizio non
titolare della scuola, ma immessa in ruolo dal corrente anno e che
pertanto, presumibilmente potrebbe garantire la continuità didattica
per il prossimo anno, essendosi formate nella scuola n° 3 cattedre di
Chimica, (ove non venisse modificato l’assetto normativo in vigore).
5) Proprio in virtù di quanto sopra scritto, gli alunni, pur se al
primo e secondo anno, hanno conseguito risultati brillanti nella
disciplina e alcuni di loro, preparati dall’insegnante di chimica,
hanno partecipato alle olimpiadi di chimica (per la prima volta nella
storia dell’istituto) classificandosi anche ai primi posti in ambito
regionale (vedi articolo del giornale allegato).
6) Il corso di studi scelto è propedeutico all’iscrizione a facoltà
scientifiche in ambito sanitario e non, per la cui ammissione è
fondamentale una solida preparazione in Chimica, Chimica Organica e
Chimica Analitica Strumentale.
7) Le docenti di Scienze (A060), pur nel pieno rispetto della
professionalità, non possiedono sufficienti competenze per
l’insegnamento della Chimica, né il titolo di laurea posseduto consente
loro l’accesso all’abilitazione specifica. La nota ministeriale AOODPIT
prot. n° 825 del 16-05-2012 prevede la salvaguardia del posto di lavoro
per i soprannumerari nel caso in cui quest’ultimi abbiamo accumulato
specifiche esperienze per la relativa disciplina. Poiché la chimica
analitica strumentale è una disciplina nuova per l’IISS “L. Russo” se
ne deduce che i docenti della classe di concorso A060 in servizio
nell’istituto non abbiano maturato specifica esperienza per
l’insegnamento della chimica analitica strumentale. Analogo discorso
vale per la Chimica Organica e la Chimica del biennio che prevedono
diverse ore di laboratorio e la compresenza del docente tecnico
pratico: esperienza che i docenti della classe A060 non possono aver
maturato a differenza dei docenti della classe di concorso A013 -
Chimica che sono abilitati per insegnarle.
8) Già lo scorso anno il Ministro della Pubblica Istruzione ha risposto
negativamente ad analoga interrogazione parlamentare in cui si poneva
il problema di allargare l’insegnamento della chimica nei tecnici agli
abilitati alla classe di concorso A060. La risposta all’interrogazione
n°4-07775, seduta del 28 Giugno 2011, così recita: “…gli insegnamenti
in questione (A013-A012) verrebbero sottratti ai docenti in possesso di
specifico titolo di studio e abilitazione disattendendo così, pur nel
pieno rispetto della professionalità della classe A060 quanto
prefissato dalla nuova classificazione delle classi di concorso. In
aderenza al dettato normativo si è inteso destinare a ciascuna classe
di concorso professionisti in possesso di titoli specifici, come
d’altra parte è avvenuto per la classe di concorso A060 di cui
trattasi”.
I sottoscritti genitori degli alunni, alla luce di quanto esposto
CHIEDONO
formalmente il mantenimento delle cattedre di Chimica ai docenti della
classe di concorso (A013) e diffidano l’A.T. XI di Caltanissetta a
stravolgere, artatamente per motivi non didattici, l’attuale assetto
ordinamentale previsto dalla riforma della scuola, a garanzia delle
competenze in uscita, del profitto scolastico e del diritto allo studio
dei propri figli. Un difforme orientamento, infatti, disattenderebbe il
Patto Formativo tra la scuola e le famiglie, nonché il diritto
costituzionale di scelta del percorso di studi che, all’atto
dell’iscrizione, garantisce per i NOSTRI FIGLI la presenza di docenti
con specifiche professionalità.
Ci si riserva, ove occorra, di tutelarsi per le vie legali citando per
danni il MIUR e gli uffici periferici e di richiedere, in massa, il
nulla osta per il trasferimento dei propri figli presso altri istituti
scolastici di diverso o analogo indirizzo.
francesco.vilardmeg@alice.it
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