Comunicato stampa sulla tragedia di Brindisi del presidente della CPS di Enna
Data: Domenica, 20 maggio 2012 ore 18:35:55 CEST
Argomento: Comunicati


Brindisi La Consulta Provinciale Studentesca di Enna esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia della ragazza rimasta vittima dell'ignobile attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi. La scuola oggi è uno strumento, e contemporaneamente un luogo indispensabile per la lotta contro la mafia. Una scuola che molto spesso toglie i ragazzi dalla strada, che li educa ai valori morali, civili e sociali, costituisce una seria minaccia per le organizzazioni mafiose. Le organizzazioni mafiose non temono soltanto l'operato delle forze dell'ordine e della magistratura, ma anche quella della scuola che si propone di offrire a questi ragazzi che potenzialmente possono essere reclutati dai mafiosi o che già lo sono stati, non solo delle opportunità di vita e di lavoro alternative a quelle criminali, ma propongono una cultura delle legalità radicale.

A venti anni dalle stragi di Capaci e Via D'Amelio, l’Italia si interroga su quanto è stato fatto e si potava fare contro la mafia, oggi questo duro attacco inflitto a noi studenti rappresenta un atto vile e ignobile ma che sicuramente non ci mette paura.
Siamo giovani studenti che crediamo nella lotta alla mafia e alle organizzazioni criminali, questo gesto non ci fermerà! Ci dà maggiore forza e coraggio ad andare avanti nella lotta contro le mafie e le attività criminali per ripristinare quei valori che sono la legalità, la nonviolenza e la pace.

Il presidente della Consulta, Liborio Tirrito che ha pronunciato queste parole proprio nell'Aula “Falcone-Borsellino” del Palazzo di Giustizia di Enna, bisogna che impariamo ad essere civili nei comportamenti, avere voglia di cambiare: cambiare il modo di fare politica, di stare con la gente, di denunciare senza paura quei parassiti che con modi garbati, ci tolgono la parola, la dignità di essere SOVRANI PENSANTI E CREATIVI.
Dice bene il Ministro dell'Istruzione “Solo vi dico e vi chiedo di non cedere ad essi, pensando di essere soli. Non lo siete. Siete invece la parte più importante di una grande comunità sulla quale potete contare, a partire dai vostri insegnanti e dal personale che lavora nella scuola.”
Mi rivolgo a tutte le istituzioni presenti nel nostro territorio pretendiamo che non ci lascino da soli in questa dura battaglia.
NON FACCIAMO MORIRE LA SPERANZA DI NOI GIOVANI CHE ANCORA OGGI TROVIAMO, NONOSTANTE LE CONTINUE INSIDIE, IL CORAGGIO DI LOTTARE VERSO LA LIBERTA' DALLA MAFIA.

Il Presidente
Sig. Liborio Tirrito





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