Mostra fotografica 'Il racconto dell’acqua'
Data: Giovedì, 17 maggio 2012 ore 04:00:00 CEST
Argomento: Istituzioni


Fortana dell'amenano a CataniaSu iniziativa dell’assessorato comunale alla Cultura sarà inaugurata venerdì 25 maggio, alle ore 17,30, al castello normanno, per concludersi martedì 12 giugno, la mostra fotografica “Il racconto dell’acqua”, sui sistemi storici di fruizione delle risorse idriche, messa a disposizione dalla Soprintendenza per i Beni culturali ed Ambientali di Catania, dai comuni di Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto e Sant’Alfio, e dalle associazioni ioniche-etnee WWF e Un’Altra Storia.
Dopo gli indirizzi di saluto del dirigente generale Dipartimento regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Gesualdo Campo, della soprintendente per i Beni culturali ed Ambientali di Catania, Vera Greco, del dirigente U.O. XI Beni Etnoantropologici Soprintendenza di Catania, Giuseppe Marino, del sindaco di Motta Sant’Anastasia Angelo Giuffrida, degli assessori comunali alla Cultura, uscente Vito Caruso e subentrante Salvo Drago, con il coordinamento della dott.ssa Irene Leonardi, già dirigente della U.O.XI, sono previsti gli interventi del dirigente U.O. I Parco archeologico della Ceramica del Calatino, Franco Guzzo La Fico sul tema “Introduzione al sistema idrogeologico del Simeto”, del direttore del Museo archeologico regionale “Ignazio Biscari”, Francesco Privitera sul tema “Le acque etnee nell’antichità”, del dirigente Parco archeologico Valle del Simeto, Sebastiano Fazzina sul tema “La valle dei Sieli nel bacino del fiume Simeto”, del socio WWF ionico-etneo Salvo Quattrocchi sul progetto della mostra, del consigliere WWF Sicilia Gaetano Fichera sul tema “Natura e uomo nella valle del Simeto”, e della referente Beni culturali di Un’Altra Storia, Carmela Cappa sul tema “L’acqua dell’Etna tema ed iconografia per l’arte”.
La mostra, visitabile nei giorni di apertura del castello e del museo medievale (da lunedì a venerdì, ore 8-13; martedì e giovedì anche ore 15-18; sabato ore 9-13), è stata pensata per offrire, soprattutto alle giovani generazioni, una opportunità di conoscenza dei vari sistemi con cui l’uomo nel nostro territorio ha saputo raccogliere, regimentare e canalizzare l’acqua, bene oggi sempre più strategico nell’economia mondiale, influente sul destino di molti popoli ed importante per la nostra stessa salute.

Vito Caruso





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