Formazione, assunzioni e lavoro, così lo Stato aiuterà le imprese siciliane
Data: Mercoledì, 16 maggio 2012 ore 15:58:39 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Lo ha messo a punto il governo Monti che ha autorizzato Palazzo d'Orleans a spendere 452 milioni di fondi europei nazionali per avviare stage retribuiti e concedere bonus alle imprese che assumono. Una pioggia di euro che, secondo i calcoli del ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca, coinvolgerà almeno 50 mila ragazzi. "Per il Sud il governo Monti non ha stanziato fondi nuovi, si tratta di risorse che ci spettavano", ha detto Lombardo. Ma a differenza dei fondi gestiti dalla Regione, questa volta Roma darà indicazioni sui criteri e i paletti da inserire nei bandi: "Come dipartimento Formazione e lavoro saremo gli enti attuatori, ma in questi giorni stiamo concordando con il ministro Barca i criteri da inserire nei bandi, che contiamo di pubblicare entro luglio", dice il dirigente Ludovico Albert. Un passaggio importante, perché senza criteri chiari si rischia l'intervento della politica che farà pressioni su come e a chi dare queste somme. Altro nodo essenziale è quello delle commissioni che valuteranno le domande: "Anche su questo aspetto stiamo dialogando con Roma, potremmo nominare valutatori esterni", aggiunge Albert. Ma il presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, avverte:

"Purché il clientelismo resti fuori".

Le professioni
Stage retribuiti per i neolaureati e contributi a chi avvia lo studio

Un intero capitolo del piano è dedicato ai laureati siciliani che hanno meno di 35 anni e vogliono avviare un'attività autonoma nel campo dei servizi professionali (a esempio avvocati, commercialisti, architetti, medici). Prevista l'erogazione di un assegno mensile di 900 euro per un anno (di cui 300 a carico dello studio professionale) per stage formativi. Il giovane assegnista chiaramente non dovrà avere legami di parentela con i soci o il titolare dello studio. Concluso lo stage, prevista la possibilità di accedere a un bonus di 5 mila euro se il giovane vuole avviare un'attività in proprio. Mentre in caso di assunzione con contratti a tempo pieno per almeno 24 mesi, al titolare dello studio andrà un assegno di 3 mila euro, che diventano 5 mila se il giovane verrà assunto a tempo indeterminato. Previsto il coinvolgimento di 1.200 laureati.

I tirocini
Sei mesi di stipendio a 500 euro e bonus per l'azienda che assume

Oltre 33 milioni di euro andranno a progetti per diplomati che hanno una qualifica professionale ma non trovano occupazione. Previsti tirocini in aziende artigiane pagati 500 euro al mese per sei mesi. Nel caso di disabili, l'assegno sale a 750 euro. Altri 250 euro al mese andranno all'azienda per la formazione del giovane. Conclusa l'esperienza, previsto un bonus di 3 mila euro all'impresa che assume lo stagista con contratto di almeno 24 mesi. La disponibilità finanziaria per questo tipo di tirocini è di 33 milioni di euro, e il piano conta di coinvolgere almeno 8.000 disoccupati. Il ministero della Coesione territoriale e la Regione prevedono l'assunzione dopo lo stage di almeno 1.800 tirocinanti entro il 2015. Altri 15 milioni verranno poi destinati a corsi di formazione per apprendisti che già sono impiegati in aziende siciliane e vogliono ottenere un titolo di studio.

I corsi
Istruzione per 35 mila giovani e premi in caso di occupazione
La parte più sostanziosa del piano, che prevede un finanziamento di 310 milioni di euro, è destinata a giovani siciliani con bassa scolarità e che vivono in condizioni di "marginalità sociale". Previsti corsi di formazione per 35 mila ragazzi dal 2012 al 2015, ma a differenza dei classici corsi sarà garantito un premio all'ente che riesce a fare trovare lavoro e alle imprese che assumeranno questi giovani. In particolare, all'ente di formazione andrà un assegno di 500 euro per ogni ragazzo formato che ha trovato poi un'occupazione con contratto di almeno 12 mesi: il bonus sale a 1.000 euro in caso di contratto a tempo indeterminato. Premi anche per le aziende che assumeranno i corsisti: a chi assume a tempo indeterminato andranno 6 mila euro, che diventano 3 mila in caso di contratto per soli 24 mesi. Il ministero prevede l'assunzione di almeno 4 mila ragazzi.


I formatori
Accorpamenti, esuberi e pensioni: soldi agli enti che si riqualificano

Per evitare il flop del progetto, dovuto a un sistema formativo che fa acqua da tutte le parti, da Roma autorizzano la spesa di 45 milioni di euro per riqualificare gli enti di formazione dell'Isola: nel dettaglio, vengono garantiti incentivi per l'accorpamento degli enti e sarà costituito un fondo per gli esuberi di personale e l'accompagnamento alla pensione. Previsto, inoltre, l'avvio di piani di riqualificazione dei formatori, con la costituzione di un nuovo sistema di accreditamento degli stessi enti. Secondo i calcoli di Regione e ministero della Coesione territoriale, almeno 2.500 formatori saranno riqualificati, mentre altri 2 mila saranno messi in mobilità e 3.500 saranno ricollocati in impieghi diversi: in sintesi, riceveranno incentivi se troveranno nuove occupazioni. Nel 2015 il sistema della formazione siciliana dovrebbe passare dai 10 mila impiegati attuali a circa 5 mila.







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