Concorso per dirigenti scolastici in Molise, accolto ricorso dal Tar di Campobasso Data: Sabato, 12 maggio 2012 ore 15:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il Tribunale
amministrativo regionale del Molise con ordinanza n.77/2012 ha accolto
il ricorso presentato da 16 partecipanti alla selezione per dirigenti
scolastici, non ammessi alla prova orale, ritenendo fondate le censure
articolate nel ricorso proposto dall’avvocato Vincenzo Iacovino,
coadiuvato dal collega Vincenzo Fiorini. Nei venti motivi di
impugnazione i ricorrenti lamentavano in particolare l’illegittima
composizione della commissione esaminatrice, essendo presente
all’interno della stessa un membro che ricopriva incarichi sindacali e,
pertanto, incompatibile per legge. Si censurava altresì la mancata
correzione della seconda prova scritta nonché l’illogicità delle
griglie di valutazione che di fatto portavano al superamento delle
prove scritte di solamente 11 candidati sui 63 ammessi, in numero di
gran lunga inferiore al numero di posti messi a concorso. Il Tar
nell’ordinanza citata ha evidenziato la fondatezza dei motivi addotti,
sospendendo l’intera procedura concorsuale. Viva soddisfazione viene
espressa dai sedici ricorrenti che vedono concreta la possibilità di
ripetere le prove selettive.
Il Tribunale
amministrativo regionale del Molise con ordinanza n.77/2012 ha accolto
il ricorso presentato da 16 partecipanti alla selezione per dirigenti
scolastici, non ammessi alla prova orale, ritenendo fondate le censure
articolate nel ricorso proposto dall’avvocato Vincenzo Iacovino,
coadiuvato dal collega Vincenzo Fiorini. Nei venti motivi di
impugnazione i ricorrenti lamentavano in particolare l’illegittima
composizione della commissione esaminatrice, essendo presente
all’interno della stessa un membro che ricopriva incarichi sindacali e,
pertanto, incompatibile per legge. Si censurava altresì la mancata
correzione della seconda prova scritta nonché l’illogicità delle
griglie di valutazione che di fatto portavano al superamento delle
prove scritte di solamente 11 candidati sui 63 ammessi, in numero di
gran lunga inferiore al numero di posti messi a concorso. Il Tar
nell’ordinanza citata ha evidenziato la fondatezza dei motivi addotti,
sospendendo l’intera procedura concorsuale. Viva soddisfazione viene
espressa dai sedici ricorrenti che vedono concreta la possibilità di
ripetere le prove selettive.