Prove Invalsi tutto OK nelle classi campione della Sicilia Il 16 maggio prove al secondo grado
Data: Sabato, 12 maggio 2012 ore 12:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Si sono concluse le prove Invalsi  nelle scuole primarie e secondarie di primo grado e nonostante l’ostruzionismo  e lo sciopero indetto dai Cobas  nelle 340 classi campione  della Sicilia di cui  di cui 79 nella provincia di Catania,  le prove si  sono svolte con regolarità e solo in  qualche scuola non è stato possibile svolgere la prove  per l’assenza dei docenti di classe in azione di sciopero o per l’assenza di ragazzi.
Mercoledì 16 maggio  si svolgeranno le prove  nelle   187 classi seconde della scuola secondaria di secondo grado, individuate come “classi campione” per le quali è prevista la presenza di un “osservatore esterno”
I ragazzi, per la maggior parte di casi  hanno vissuto con serenità il momento della prova, ben sapendo di non essere oggetto di valutazione, ma  soggetti coinvolti nell’impegno di dimostrare le competenze acquisite in italiano e matematica e di certificare la qualità della scuola italiana e siciliana.
Alcuni docenti segnalano che forse l’aver aumentato  a 75 minuti il tempo a disposizione  per le prove  ,anche per l’aumentato numero delle domande, è risultato un po’ stancante per i ragazzi, ma nell’insieme tutti hanno potuto dimostrare le loro competenze e capacità di attenzione e di comprensione.
Alcune domande  circa i gruppi sintattici e il calcolo dell’area, argomenti non trattati in classe perché non nei programmi della classe prima, hanno  in parte disorientato gli studenti, ma sono state ugualmente registrate risposte positive e corrette perché basta il ragionamento per risolvere i quesiti che non possono essere definiti quiz.
Originali le prove di matematica che descrivono situazioni di vita ordinaria,  tabelle di gare sportive e di orari ferroviari, percorsi per la spesa, regali di compleanno,  coinvolgono meglio i ragazzi nel mettere in atto il meccanismo del ragionamento e della concentrazione nella risoluzione delle domande poste anche in forma dialogico e narrativo
Per la prova di italiano il brano di lettura, tratto da “La Gente” Torino Einaudi, descrivendo un racconto con intreccio di personaggi e di ruoli, ha sollecitato un vivace coinvolgimento attentivo tra i ragazzi ed una diligente dimostrazione della comprensione del testo.
Il modello utilizzato dall’Invalsi tende a porre in evidenza abilità e carenze degli studenti,  e quest’ultimo non  per penalizzare i ragazzi, ma per aiutare la scuola a ricercare strumenti e strategie utili al miglioramento didattico.
La ricerca del positivo delle prove Invalsi aiuta a migliorare la didattica e contribuisce ad una puntuale analisi della situazione della propria classe. Gli esiti, quasi sempre conformi ai voti assegnati,  se letti con attenzione e disponibilità d’animo, ampliano la sfera di osservazione degli alunni ed evidenziano spiccate capacità intellettive ed operative.
Il questionario dello studente, da molti criticato, non riconoscendone la motivazione ( che non è  certamente quella di indagine sull’operato del docente),  offre ai ragazzi l’opportunità di fare un’autoanalisi del personale rapporto con la scuola, con il metodo di studio e l’approccio alle discipline. Anche le domande di contesto relative allo studente vengono analizzate come indagine di carattere generico e non per il singolo caso.
C’è stato tanto parlare  e molte critiche sulle prove Invalsi, si annunciano prospettive di coinvolgimento di altre discipline  e si tenta di ricondurre le prove a momento ufficiale di verifica delle competenze degli studenti, anche per gli esami di stato a fine percorso scolastico.  Ora che tutto è quasi passato la vita scolastica scorre nella quotidianità routinaria in moto accelerato verso la conclusione dell’anno scolastico.

Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it





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