Poche risorse per i docenti a progetto. Parte la mobilitazione
Data: Sabato, 12 maggio 2012 ore 10:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
I precari della
scuola annunciano una grande mobilitazione regionale. Contro una
riforma del settore che ha aumentato la crisi del lavoro e quindi
provocato il taglio di altre cattedre e soprattutto contro quel minimo
reddito che attraverso i progetti a termine iniziati a novembre non
viene erogato regolarmente loro mensilmente. La denuncia in questo
senso è della Flc Cgil che ha chiesto un incontro urgente con la
presidenza della Giunta regionale per affrontare i problemi riguardanti
i precari della scuola assunti temporaneamente con iniziative
regionali:«Ad oggi non c'è stato alcun riscontro a tale richiesta - ha
sottolineato il segretario della Flc Cgil Sergio Sorella - pertanto, il
10 maggio è stata reiterata tale istanza, per comprendere se la Regione
Molise intende onorare gli impegni assunti nei confronti di lavoratori
che da mesi stanno realizzando i progetti approvati dalle scuole e
finanziati dalla regione. Infatti nelle istituzioni scolastiche c'è un
giustificato allarmismo, vista la unilateralità della determina
dirigenziale che anticipa la conclusione dei contratti per i precari al
31 maggio e considerato il contesto nel quale le scuole non ottengono
le risorse economiche per poter pagare il personale impegnato nei
progetti». Il personale docente e gli assistenti tecnici
amministrativi, evidenziano i sindacati, che da mesi stanno lavorando
alla realizzazione dei progetti approvati dalla Regione Molise o non
sono stati in alcun modo retribuito o, se hanno ottenuto qualche
compenso, lo hanno avuto grazie agli anticipi fatti da qualche scuola.
Una situazione improcrastinabile per gli insegnanti senza cattedra
fissa e quindi precari su cui la flc cgil continua a chiedere
«l'attivazione di un tavolo urgente di confronto per affrontare la
questione e trovare le soluzioni che salvaguardino sia i diritti dei
lavoratori alla retribuzione ed al rispetto del contratto sottoscritto,
sia la conclusione dei progetti così come sono stati sottoscritti dalla
Regione Molise. Si può anche evitare il confronto, basta dare in tempi
brevi le risorse alle scuole».
Aldo Ciaramella
Iltempo.it
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