Prove Invalsi Tutto OK nelle 208 classi campione della scuola primaria in Sicilia
Data: Giovedì, 10 maggio 2012 ore 08:00:00 CEST Argomento: Redazione
Nonostante
l’ostruzionismo dei Cobas nelle 208 classi campione della scuola
primaria le prove Invalsi si sono svolte con regolarità e così
pure in quasi tutte le altre classi seconde della scuola
primaria coinvolte alle prove.
Oggi, 10 maggio si svolgeranno le prove nelle 121 classi campione
di prima media ed il prossimo 16 maggio nelle classi seconde
della scuola secondaria di secondo grado. I ragazzi, opportunamente
informati e sensibilizzati, hanno vissuto con serenità il momento
della prova, ben sapendo di non essere oggetto di valutazione, ma
soggetti coinvolti nell’impegno di dimostrare le competenze acquisite
in italiano e matematica e di certificare la qualità della scuola
italiana e siciliana.
Con accelerata velocità i bambini delle classi seconde
hanno svolto la prova di lettura e di comprensione del testo,
così pure quella relativa al mettere in ordine le frasi.
Il tempo assegnato è stato sufficiente per lo svolgimento sereno ed
ordinato della prova e si vedranno in seguito gli esiti, confrontandoli
con i dati regionali e nazionali
Le maestre con diligenza hanno vigilato durante la
somministrazione dando serenità e senso di responsabilità ai bambini in
questa prima importante prova, quasi un esame, il primo di una
lunga serie nella carriera scolastica e non si comprende perché i
docenti Cobas siano così tanto accaniti nell’ostacolare lo
svolgimento di siffatte prove.
I testi somministrati saranno altresì utilizzabili come prove di
verifica anche per gli esami di idoneità alla classe seconda,
ritenendoli positivi e adeguati all’età.
Con soddisfazione abbiamo letto il commento del Ministro per le prove
Invalsi, quale strumento necessario per fotografare la
realtà scolastica italiana e quindi pensare a come
migliorarla.
Le espressioni forti del Ministro del lavoro Elsa Fornero circa
le carenze dei nostri studenti più che occasione di condanna e di
rimprovero dovrebbero tradursi in capacità di investire risorse per
migliorare la scuola e la qualità dell’insegnamento.
Il positivo sostegno della Cisl a favore delle prove Invalsi, così
pure il deciso intervento del direttore generale della
Sardegna Enrico Tocco, ha dato una risposta chiara
circa la corretta interpretazione dell’art. 51 della legge. n. 35 del 4
aprile 2012, che ha modificato il quadro normativo, definendo
come "attività ordinaria" la partecipazione delle istituzioni
scolastiche alle rilevazioni nazionali degli apprendimenti.
Proprio perché attività scolastica “ordinaria” ha reso possibile
l’indizione dello sciopero, mentre sarebbe auspicabile applicare le
indicazioni della Legge 146 del 12 giugno 1990, equiparando
il giorno delle prove Invalsi come giorno di esame e quindi
riconoscendolo come “servizio essenziale”, impedendo in tal modo la
possibilità di boicottaggio che, anche se limitato a poche unità per
scuola, crea disagio allo svolgimento sereno della prova e alle
registrazione dei dati.
Le prospettive future annunciate per il prossimo anno ed il
coinvolgimento anche di indagini di competenze anche su altre
discipline fanno ben sperare e le poche gocce d’acqua dei Cobas
saranno presto asciugate da un sole splendente.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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