Studenti di Catania e di New York in videoconferenza parlano di fede
Data: Mercoledì, 09 maggio 2012 ore 20:03:23 CEST Argomento: Redazione
Una lezione
originale e diversa quella degli studenti della classe III O
dell’Istituto Parini di Catania, i quali, collegato in videoconferenza,
hanno avuto modo dialogare per un’ora con i 48 studenti della Scuola”
St. Thomas the Apostole” di New York. Il collegamento in
videoconferenza, promosso dalla Tony Blair Foundation nell’ambito del
Progetto didattico ”Face
to Faith” ha consentito a studenti di scuola media di discutere
di fede, e delle scelte essenziali nella vita. La videoconferenza,
preparata da tempo dalle prof.sse Rita Toro, Silvia Emmi e Agata Russo
ha suscitato un reale coinvolgimento degli studenti, i quali, pur
frequentando una scuola statale hanno discusso delle diverse forme di
religiosità nel mondo ed hanno avuto l’opportunità di incontrare
studenti americani di una scuola privata cattolica, frequentata anche
da studente non cattolici.
Il dialogo ha consentito ai ragazzi di esprimere le personali
convinzioni circa il perché si crede e come la fede incide sulla loro
vita.
L’attenzione alle piccole cose, il bisogno di alzare lo sguardo, di
trovare dei punti fermi di sicurezza hanno fatto registrare quasi un
botta e risposta tra studenti siciliani e americani che si
avvicendavano al microfono vicino alla telecamera, presentandosi
con il proprio nome e terminando l’interevento con un sincero thank you
.
Il commento sul powerpoint di presentazione delle due realtà
scolastiche, lo scambio circa le diverse organizzazioni scolastiche nei
due Paesi, sui gusti musicali, le diverse abitudini alimentari… sono
serviti a rompere il ghiaccio della comunicazione a distanza,
coordinata da Simmi Kher, che, collegata dall’India, ha monitorato la
conversazione tra i due gruppi di studenti.
Anche la preside della scuola americana, nipote di nonni siciliani,
mentre i ragazzi parlavano delle abitudini alimentari d’America è
intervenuta, anche lei emozionata, per riportare la sua
testimonianza a proposito del fatto che nella sua famiglia, la
domenica, si mangiano pasta e gnocchi fatti in casa, secondo la buona
tradizione italiana.
Dopo questa prima fase di conoscenza Simmi, secondo lo stile della Face
to Faith ha rivolto ad entrambi i gruppi, la domanda centrale riguardo
alla fede e in che modo essa influenzi la loro vita.
C’è stato chi ha esordito con affermazioni apparentemente
generiche: ho scoperto la fede davanti al mistero della morte; la
fede mi dà forza; mi dà sicurezza; qualcun altro ha
riportato testimonianze di vita personale, altri ancora sono giunti a
formulare pensieri più intimi e Gabriele, con una domanda forte “perché
credere?” ha dato una vera svolta alla conversazione, che si
indirizzata alla ricerca della motivazione della fede.
Alla fine di un’ora tanto attesa e trascorsa troppo in fretta, i
ragazzi, molti con gli occhi lucidi, hanno confermato il forte impatto
emotivo provocato in loro dallo scambio comunicativo in diretta oltre
oceano ed in tempo reale. Tutto ciò lascerà certamente un segno
nell’esperienza scolastica di questi ragazzi che si preparano agli
esami di licenza media e sono proiettati agli studi liceali.
Una scheda di verifica secondo il metodo delle tre WWW ed EBI, (Cosa ha
funzionato bene e … Ancora meglio se …) somministrata ai ragazzi
al termine dell’emozionante videoconferenza, ha richiedente ciò che
mettendo in luce le cose interessanti del dibattito e gli
elementi che accomunano le due scuole così lontane e così diverse
documenta lo stile didattico dell’iniziativa,
Preziosa la collaborazione della prof.ssa Viviana Dalmas , responsabile
del settore Scuola del Centro Locale a Catania dell’Associazione AFS
Intercultura, la quale, insieme alla prof.ssa Rita Toro ha
supportato lo scambio linguistico tra le due scuole.
Anche i genitori hanno seguito e condiviso con interesse gli
incontri preparatori alla video conferenza , approvando l’impegno della
scuola che affronta il tema dell’educazione e della formazione
integrale dell’ uomo e del cittadino, attraverso la
trasversalità delle discipline e la ricerca dei valori e dell’Assoluto.
Giuseppe Adernò
g.aderno@alice.it
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