Test per 2,3 milioni di studenti tra elementari e superiori. Prove invalsi al via, saranno segnalati i prof obiettori
Data: Mercoledì, 09 maggio 2012 ore 14:22:14 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Anche se, per i responsabili dell'istituto, sarebbero necessari e si potrebbero tecnicamente produrre prove censitarie nel giro di un anno. Ma l'ultima parola spetta al ministero dell'istruzione che deve ancora decidere. Intanto, domani, si parte alla primaria con le prove preliminare di lettura della
durata di 2 minuti per 567.896 alunni delle seconde classi di 7.641 scuole, che svolgeranno anche quella di italiano come 558.225 compagni delle quinte di 7.632 istituti. Poi, giovedì sarà la volta
dei 611.428 studenti di prima media che in 5.915 affronteranno le prove dí italiano e matematica e compileranno il questionario studente. Il giorno seguente, 1'11 maggio, l'Invalsi valuterà gli apprendimenti in matematica nelle seconde e nelle quinte della primaria e somministrerà
in quest'ultime il questionario studente.
Quindi, il 16 maggio sarà la volta delle seconde superiori: 532.634 studenti alle prese, in 4.629 scuole, con le prove di italiano e matematica e con il questionario studente. A chiudere
il calendario 2012 sarà la prova nazionale inserita negli esami di terza media, che resta l'unica che
peserà per legge sul voto finale degli studenti. Nelle altre classi non c'è questo obbligo e saranno
le scuola a decidere se inserire i risultati nella valutazione finale. Tutte le prove di quest'anno, sottolineano all'Invalsi, ricalcheranno quelle degli scorsi anni. «Con qualche novità»,
aggiunge Sestito, «come un maggiore spazio agli elementi argomentativi per la matematica e alle competenze nella comprensione della lettura».
Le prove, precisa Ricci, «contempleranno non solo domande chiuse ma anche aperte per dare agli studenti la possibilità di dimostrare ciò che sono in grado dí fare e comprendere». Cìò che preme
all'Invalsi è che le scuola considerino le prove come uno strumento di misurazione.
Tanto che in vista dell'autunno si pensa a un forum sul quale aprire un dibattito sulle prove, i loro
contenuti e caratteristiche, cercando di rispondere così le resistente dei docenti, soprattutto delle superiori. Intanto, il 20 luglio l'Invalsi diffonderà un rapporto con i principali risultati
statistici, basato su un sottoinsieme di classi e scuole, e da settembre saranno restituiti i risultati delle verifiche alle scuole, che potranno decidere autonomamente se renderli pubblici o
no. L'Invalsi, infine, produrrà una sorta di "Guida alla lettura" dei risultati per le scuole con lo scopo di aiutarle a interpretare quel che è emerso per migliore programmazione didattica. Tra le novità a
medio termine delle prove Invalsi, evidenziate da Sestito, test sull'inglese da sperimentare quest'anno su oltre 2.000 studenti di terza media. Infatti, dal 2013/14 i test Invalsi riguarderanno
anche le discipline scientifiche e l'inglese, appunto.
Inoltre con un percorso triennale di sperimentazioni a campione si introdurrà l'uso del computer
da parte dei ragazzi nella compilazione delle prove.
Mentre già quest'anno il pc sarà utilizzato dai docenti per consentire una più rapida restituzione
dei test all'Invalsi. L'Osce-Pisa 2015, invece, sarà probabilmente svolto completamente con il computer. E dal prossimo anno saranno rafforzati i sistemi di controllo sullo svolgimento
delle prove Invalsi per evitare che i docenti aiutino gli studenti, falsandone i risultati. Gli insegnati che si rifiuteranno di collaborare nella somministrazione delle prove e nella vigilanza
saranno segnalati agli uffici del ministero. Un modo per rispondere a chi in questi giorni ha proclamo scioperi di protesta contro i test.







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