Udienza dal giudice del Lavoro di Palermo sui ricorsi per i pensionamenti coatti
Data: Martedì, 08 maggio 2012 ore 17:08:12 CEST
Argomento: Ufficio Scolastico Regionale


I presidi erano difesi dall’avvocato Anna Lucania di Palermo, che fino ad ora ha vinto tutti i contenziosi. L’U.S.R. era difeso da un giovane avvocato dello Stato.
L’avvocatura si era costituita con una memoria nella quale sosteneva la necessità di pensionare il 27 febbraio 2012 i presidi con 40 anni di contributi e quelli nati nel 1947, a causa degli enormi effetti del dimensionamento delle scuole, ma che poi, verificati i numeri, tali pensionamenti erano stati revocati con circolare del 24 aprile e chiedeva di non essere condannata a pagare le spese processuali.
L’udienza si è aperta con una dichiarazione dell’avv. Lucania che mostrava al giudice Cinzia Soffientini i tabulati delle scuole in reggenza (156), i contratti che scadevano il 31/8/2013, l’elenco dei presidi che, nati prima del 1947, dovevano essere posti in quiescenza, dimostrando così l’insussistenza delle ragioni addotte (fatto poi ammesso con due mesi di ritardo dall’USR). L’Avvocatura non replicava. L’udienza durava circa 120 secondi. Il giudice farà sapere la propria decisione a breve.
Intanto occorre dire che il fatto che il presidente del Tribunale abbia concesso la procedura urgente ex art. 700, è un fatto unico in Italia, in quanto nelle altre regioni così non è avvenuto, e rappresenta una grande vittoria.
Inoltre questi prepensionamenti hanno costretto i presidi a costosi ricorsi, a pratiche snervanti con Tesoro, INPDAP, Patronati e ora bisogna revocare tutto. Evitiamo ogni commento.







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