Il tema sarà affrontato a partire da una prospettiva ampia su quelle che nel 3° millennio la comunità scientifica internazionale considera competenze di cittadinanza, verso la costruzione delle quali devono muoversi tutti i sistemi di istruzione di tutti gli Stati del mondo. Esse sono diventate, pertanto, focus di riferimento forte anche in tutti i sistemi di valutazione, internazionali e nazionali, perché si ritiene ineludibile la necessità di misurare, valutare e comparare i livelli di presenza di tali competenze negli allievi di ogni età, di ogni grado scolastico. Leggere, interpretare e valutare, a sua volta, i dati che ne emergono, significa per ogni operatore della formazione, per ogni ricercatore e studioso dei processi di apprendimento, potere andare alla ricerca delle procedure idonee ad operare correttivi nel sistema di istruzione e piani di miglioramento in ogni istituzione scolastica.
In tale ricerca un ruolo importante svolgono quanti ne pongono i risultati a disposizione di tutti, attraverso la costruzione di strumenti di lavoro idonei, quali sono i libri scolastici, costruiti secondo vincoli che rispondono solo a due direttrici: la scientificità dei presupposti teorici e la competenza da costruire.
A tali vincoli rispondono i due testi che le Prof.sse A. Gueli e A. Sorci hanno scritto per la scuola di base, e precisamente “Nel cantiere aperto dell’INVALSI. Ovvero.. per imparare a fare domande ai testi” – vol. 2° e 4° - La Medusa Editrice, 2011.
Il Seminario sarà l’occasione per presentarne l’architettura interna, che si dipana a partire da un obiettivo di fondo forte: dimostrare come la continuità nella discontinuità del curricolo verticale sia possibile, se l’insegnare si realizza riferendosi ad un sapere esperto alto, scientifico, e per questo traducibile in sapere insegnato e appreso.
