Il sostegno, la coperta sempre più stretta, sotto la quale tutti vogliono stare
Data: Lunedì, 30 aprile 2012 ore 12:05:01 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
gentile redazione, anch'io vorrei dire qualcosa sulla questione del sostegno, che sta diventando a coperta stretta sotto la quale tutti vogliono stare, anche ora che si pensa di riconvertire i docenti in esubero in docenti di sostegno. Premessa: in passato si è forse esagerato, stabilendo un rapporto docente/alunni protatori di handicap eccessivo (molti erano i rapporti 1:1 che, didatticamente, non sono neppure positivi, perché provocano una relazione troppo esclusiva...). Adesso si fa l'opposto: si eliminano le certificazioni il più possibile, nel caso degli alunni dislessici si fa (anche correttamente) a meno di qualsiasi docente di sostegno, addossando al consiglio di classe la responsabilità dle progetto edicativo che, però, spesso consiste solo nello stendere il Piano Educativo per- sonalizzato e poi... poco altro. Quello che non va bene assolutamente è trasformare un settore delicato come questo in una specie di cass aintegrazione per i docenti perfdenti cattedra: la formazione non può che essere troppo veloce e ovviamente, stante che il personale è di ruolo, andranno a perdersi le cattedre dei docenti non di ruolo e, spesso, anche la loro prospettiva di stabilizzazione. ma non credo si farà neppure un gran servizio all'utenza: a me pare che sia questo, al di là dei problemi di lavoro e di sistemazione, il problema maggiore. Personale che è di fatto costretto a questa scelta potrebbe non trovarla gratificante e forse non essere neppure troppo stimolato ad un impegno fattivo in questo campo, mentre - proprio per la delicatezza del settore, questo è il primo punto da considerare. Vorrei anche aggiungere che spesso, chi fa sostegno - da specializzato e con tutti i crismi - appena può lascia per la scuola normale e... tornare indietro non so quanto sia in questo caso una opzione gradita... Dobbiamo cominciare, al di là di tutto, a chiamare le cose con il loro nome...

Giulia Maino
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