Merendine a scuola? Se i ragazzi imparano la giusta alimentazione non ne abusano
Data: Lunedì, 30 aprile 2012 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Non c'ècorrelazione tra obesità e frequentazione di luoghi con distributori.Ma le donne incinta non devono farsi prendere dalla gola: rischiano dipredisporre i figli al cibo spazzatura. Il cibo spazzatura come lemerendine è considerato una delle principali cause dell’epidemia diobesità infantile dei Paesi occidentali, al punto che quest’estate ilPublic Health Council del Massachusetts ha messo le merendine al bandonelle scuole del suo Stato. Ma secondo una ricerca della PennsylvaniaUniversity pubblicato su Sociology of Education non c’è correlazionefra l’obesità e la frequentazione di una scuola dove circolano le tantodeprecate merendine. Anzi chi, grazie ad adatte campagne disensibilizzazione non coercitive, ma informative, ha imparato fin dapiccolo qual’è la giusta alimentazione, quando cresce continua anutrirsi adeguatamente.
LA RICERCA - La ricerca della Pennsylvania University ha seguito 19.450studenti americani dalle elementari alle medie. All’inizio dello studioil 59,2% dei ragazzi delle elementari si nutriva con merendine. Allemedie quelli che lo facevano erano ancora di più: l’86,3%. Andando peròa verificare se c’era una correlazione fra tipo di alimentazione e pesosi è visto che in quelli che avevano fatto le elementari in scuole dovenon avevano accesso alle merendine e hanno potuto disporne solo allemedie il peso è calato del 4 % (dal 39,5% di obesi al 35,5%). Quelliche invece avevano potuto averle liberamente fin dalle elementari hannopresentato un calo ponderale anche maggiore: 4,9% (dal 40% di obesi al35,1%). Il messaggio è chiaro: la cosa importante non è privare, mainsegnare a sapersi gestire. Chi ha imparato fin da piccolo qual è lagiusta alimentazione, quando cresce continua a nutrirsi adeguatamente.Tanto i ragazzi le merendine se vogliono le trovano anche fuori dallascuola e se non hanno imparato come evitarle quando crescono se lemangiano lo stesso.
LA GESTAZIONE - Resta un’unica scusante che sposterebbe la colpa sullespalle delle madri: uno studio dell’Università di Adelaide pubblicatosul Journal of Federation of American Societies for ExperimentalBiology ha dimostrato che se durante la gestazione la mamma si lasciaprendere dalla gola alimentandosi con grandi quantità di dolci e cibigrassi, le probabilità che suo figlio abbia una predisposizione per icibi spazzatura aumentano perché le sue preferenze alimentari vengonoalterate. Alla luce di questa scoperta appare ironico pensare che lamamma rimproveri il figlio che non mangia frutta e verdura, quando lavoglia di merendine può avergliela trasmessa proprio lei. Adesso lemamme che non vogliono figli da fast-food e merendine sanno comeregolarsi.

Cesare Peccarisi
corriere della sera







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