No alla riconversione dei docenti di ruolo in esubero sul sostegno
Data: Domenica, 29 aprile 2012 ore 18:11:29 CEST Argomento: Associazioni
La
riconversione sui posti di sostegno dei docenti curricolari diventati
soprannumerari a causa dei tagli sta per diventare realtà. L’intenzione
del MIUR si era già palesata con un bando del sito dell’Indire, che era
stato però in seguito ritirato. Ciò aveva fatto sperare ad un
ripensamento del MIUR, che invece non vi è stato. Infatti, con
l’emanazione del Decreto Direttoriale n. 7 del 16 aprile 2012 vengono
istituiti appositi percorsi formativi finalizzati alla realizzazione
del Profilo del docente specializzato per le attività del sostegno.
L’accesso è su base volontaria ma il docente soprannumerario che
decidesse di non aderire rischierebbe di rientrare nel profilo previsto
dalla L. n. 183/2011, con la ricollocazione forzata in altro ramo della
pubblica amministrazione e, se ciò non fosse possibile, la
cassa-integrazione, seguita da un possibile licenziamento. Solo qualche
giorno fa, il sottosegretario Rossi Doria aveva precisato che "nessun
corso di riconversione professionale sul sostegno è partito, né, per
ora, è stato pianificato". Le sue parole sono state decisamente
smentite dai fatti.
Il MIUR ha deciso di allocare sul sostegno docenti che hanno alle
spalle decine di anni di insegnamento delle discipline, nella totale
indifferenza rispetto alle esigenze didattiche degli allievi disabili.
Altrettanti docenti specializzati ma precari, che hanno seguito un
percorso universitario avanzato e che hanno lavorato per anni su posto
di sostegno, maturando conoscenze e competenze specifiche, saranno
nella pratica spazzati via, epurati. Saranno sostituiti dai loro
colleghi costretti a riconvertirsi, demotivati, obbligati ad
improvvisarsi in un ruolo mai ambito, formati con un corso breve,
sintetico, in buona parte on-line. Tutto ciò significa dequalificare la
scuola, non sfruttare al meglio le risorse professionali di ogni
singolo docente, calpestare ancora una volta i diritti dei disabili.
Si tratterà di corsi a numero programmato e gratuiti, rivolti ai
docenti in esubero in ogni ordine e grado. Sono oltre 10 mila
insegnanti, l’80% dei quali delle secondarie superiori. La formazione
si svilupperà in tre moduli e sono previste lezioni (50% on-line),
laboratori e tirocini. Per essere assegnati sul sostegno basterà aver
concluso il primo modulo. Ciò consentirà probabilmente di collocarli in
servizio già dal prossimo 1° Settembre. La durata del percorso è
decisamente più corta (circa 400 ore) e sommaria (modalità on-line) del
percorso dei colleghi che andranno a sostituire. Ma questa, si sa, pare
essere la politica scolastica adottata ormai da qualche anno. Lo sdegno
e lo sconforto dei docenti precari specializzati è unanime. Da una
parte vedono calpestato il diritto dei loro allievi ad avere un
supporto competente; dall’altra vedono sfumare ogni sacrificio ed ogni
speranza di lavoro per il futuro.
Il Forum Mai più precari nella scuola chiede il ritiro del
provvedimento da parte del governo.
FORUM MAI PIÙ PRECARI NELLA SCUOLA
http://bru64.altervista.org/forum/
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