NO alla CHIAMATA
DIRETTA da parte dei PRESIDI, NO ai QUIZ INVALSI e VALES, NO allo
SMANTELLAMENTO dell’ART.18. Il Consiglio Regionale della Lombardia di
Formigoni e Bossi ha approvato, tra uno scandalo e l'altro, una legge
ispirata dall'on.Aprea che stabilisce la possibilità per i Dirigenti
Scolastici di scegliersi gli insegnanti per gli incarichi annuali,
attraverso prove e concorsi ad hoc.
Il Ministro Profumo ha già dichiarato il suo apprezzamento per questa
“sperimentazione”.
La chiamata diretta dei docenti precari s’inserisce tra la minaccia di
estendere la libertà di licenziamento a tutti i dipendenti pubblici
(modifiche all’art.18 dello Statuto dei Lavoratori), le modifiche
inerenti il reclutamento e l’ossessione crescente per il controllo dei
lavoratori (attraverso i quiz INVALSI) obbligati a lavorare oltre i 65
anni.
La chiamata diretta indebolisce tutti (precari e non), minando la
libertà d’espressione, rendendoci ricattabili e, soprattutto, inducendo
i lavoratori della scuola ad auto censurarsi.
Chi esprimerà con tranquillità il proprio parere in Collegio dei
docenti, o parteciperà ad uno sciopero se dipenderà dal Dirigente la
possibilità di lavorare o meno l’anno successivo?
Nessun precario s’illuda che con la chiamata diretta ci sarà spazio per
i “meritevoli”!
Nessuno si illuda che la chiamata diretta sia un problema SOLO dei
precari!
Non si accontentano più di rapinare le finanze pubbliche per dare fondi
ai privati.
Stanno trasformando la scuola statale in privata.
L’USB scuola sarà in piazza a Milano il 21 aprile per dire basta a
questa nuova strategia della tensione scatenata contro i lavoratori
della scuola con il solito scopo di intimidire, tagliare e licenziare.
Per tutelare il diritto allo studio e la qualità dell’istruzione
pubblica occorre :
Stabilizzare, nel rispetto delle graduatorie, tutti precari per
garantire continuità didattica sulle classi;
- ritirare le norme sull’aumento dell’età pensionabile, consentendo
il turn over;
- investire sulla formazione e sull’aggiornamento degli insegnanti;
- sbloccare gli stipendi per riconquistare condizioni dignitose di
lavoro.
L’USB invita i lavoratori della scuola a partecipare al Convegno
(riconosciuto dal MIUR)
“Come e perché la scuola paga la crisi economica”, organizzato dal
CESTES la mattina del 21 aprile, dalle 9 alle 14, presso L'OFFICINA DEI
BENI COMUNI, Via Arbe 50, nel quale saranno inoltre spiegati i reali
contenuti della legge sulla chiamata diretta.
NON E’ PIU’ TEMPO
DI DIVISIONI TRA I LAVORATORI
IL NOSTRO MERITO SUPERA GIA’ DA ANNI IL NOSTRO STIPENDIO
SABATO 21 APRILE MANIFESTAZIONE NAZIONALE
A MILANO, partenza ore 14.30 dal PIRELLONE
scuola@usb.it