Il giudice del lavoro dichiara illegittimo il termine delle supplenze al 30 giugno sui posti vacanti di collaboratore scolastico
Data: Sabato, 14 aprile 2012 ore 07:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Il Giudice del
Lavoro di Bologna, Dott. Palladino, ha sancito il diritto del personale
precario ATA al riconoscimento dei mesi estivi nelle supplenze annuali
sui posti vacanti fino al 31 agosto. La sentenza riguarda i primi tre
lavoratori che, sostenuti dalla USB, hanno visto riconoscersi il
diritto all’incarico fino al 31 agosto in quanto nominati su posti
vacanti. Sottolineiamo che troppi Dirigenti Scolastici hanno da sempre
contravvenuto alle più comuni norme contrattuali apponendo il termine
al 30 giugno e determinando un danno economico e giuridico ai
lavoratori.
Ciò comporta per i precari ricorrenti il riconoscimento del diritto ad
un risarcimento pari a due mensilità di stipendio, oltre alla
maturazione del punteggio e alla condanna del MIUR al pagamento delle
spese legali.
Questo provvedimento, il primo in Emilia Romagna, ha un valore per
tutti i lavoratori ATA precari. Solo l’USB ha fortemente rivendicato
questo diritto negato come uno degli elementi di lotta sostenendo i
lavoratori della scuola anche in altre iniziative di protesta come
l’occupazione del tetto di una scuola bolognese da parte di un gruppo
di collaboratori scolastici investiti dai tagli lineari all’organico al
personale ATA della riforma Gelmini.
Si smaschera così una gravissima mancanza dei cosiddetti sindacati
“rappresentativi” su un tema forte come quello del precariato e del suo
selvaggio utilizzo nel mercato del lavoro pubblico e privato in cui
quello che conta è la volontà di difendere lavoratori.
Il grande risultato delle Rsu nel Pubblico Impiego ha evidenziato con
una consistente presenza di eletti delle liste USB del comparto Scuola,
un’esigenza da parte dei lavoratori della scuola di una reale
alternativa ai sindacati concertativi.
L’USB con determinazione ha raccolto le mille voci provenienti dal
mondo della scuola ed insieme ai lavoratori ha indetto numerose
iniziative di lotta per contrastare l’accanimento contro la scuola
pubblica e alle politiche che hanno falcidiato posti di lavoro e
provocato una tendenza all’azzeramento della qualità della scuola
pubblica a favore di generosi finanziamenti alla scuola privata.
Il recente attacco da parte del Governo Monti e del Ministro Fornero al
mondo del lavoro, troverà la decisa risposta sindacale di USB contro
gli interessi dei padroni e delle banche e di chi vuole mettere le mani
sull’istruzione.
Il richiamo al progetto di legge Formigoni da parte del Ministro
Profumo esplicita a destrutturazione della scuola pubblica attraverso
una privatizzazione, e l’aziendalizzazione del sistema scolastico.
Invitiamo quanti abbiano i requisiti a contattare la nostra sede per
organizzare la seconda tornata di ricorsi.
USB Pubblico
Impiego - Scuola
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