Niente pensione, c’è il ricorso dei prof, qualcuno rischia di dover aspettare fino al 2018»
Data: Venerdì, 13 aprile 2012 ore 08:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Pavia. Vorrebbero andare in pensione. Ma non possono. «La cura Fornero ce lo impedisce». E così 25, tra insegnanti, bidelli e amministrativi, hanno presentato ricorso al Tar del Lazio, insieme ai colleghi di tutta Italia. Un maxi ricorso promosso dalla Uil Scuola a livello nazionale. A chiedere di poter andare in pensione sono persone che lavorano nelle scuole della provincia, da Pavia a Vigevano, Mortara, Voghera. «La pensione nel mondo della scuola è stata penalizzata rispetto agli altri settori del pubblico impiego – dice Luigi Verde, sindacalista della Uil Scuola – si è sempre andati in pensione dal primo settembre, ora invece i requisiti vengono maturati al 31 dicembre». E così c’è chi è rimasto fuori. «Stiamo raccogliendo i dati – spiega Salvatore Roberto Granata della Uil Scuola – siamo già a 25, sono tutte persone che in base al precedente decreto avrebbero potuto andare in pensione nel 2012 e fare un anno di servizio fino al 2013, mentre ora, alcuni, rischiano di andare anche nel 2018». E di casi ce ne sono in tutt’Italia. La Uil si è fatta promotore di un maxi ricorso al Tar del Lazio. Città e province stanno raccogliendo i dati dei propri insegnanti e del personale Ata. «C’è ancora tempo fino a sabato per chiedere di essere inseriti nel ricorso – spiegano i sindacalisti della Uil – e martedì invieremo tutto a Roma per il ricorso collettivo». Ad essere penalizzati dall’entrata in vigore della legge 214 sono le persone nate tra il gennaio 1952 e l’agosto 1952 «che alla data del 31 agosto 2012 maturano almeno 36 anni di servizio – si legge nei criteri ricordati dalla Uil Scuola – poi i nati nell’anno 1951 che maturano 35 anni entro il 31 agosto 2012, le persone che maturano 40 anni di servizio entro la stessa data, e ancora i nati tra il primo settembre 1952 e il 31 dicembre dello stesso anno che a fine 2012 maturano almeno 36 anni di servizio. E ancora i nati nel 1951 che maturano 35 anni di servizio entro la fine del 2012 e le persone che maturano 40 anni entro la stessa data». «Non è stata più rispettata la tipicità della scuola – spiega Granata – che ha l’uscita vincolata al primo di settembre». Ora ai 25 (docenti, personale Ata e un dirigente) potrebbero aggiungersi altre persone da qui a sabato. Poi si dovrà aspettare la decisione del Tar del Lazio.

Marianna Bruschi
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